La legge di Stabilità 2016 ha tolto ai veicoli euro 1 ed euro 2 la possibilità di beneficiare del credito d’imposta per il recupero dell’accisa. Di fronte a tale disposizione in CNA-Fita si sono posti un dubbio: ma installare su veicoli euro 2 (o inferiori) dei sistemi per ridurre il particolato consente a questi stessi veicoli di essere equiparati a quelli di categoria euro 3 o superiore? E se sì, a quel punto possono anche beneficiare del recupero delle accise?
La domanda è stata girata all’Agenzia delle Dogane che ha risposto negativamente. «L’installazione su veicoli di categoria euro 2 od euro 1 – si legge nella nota 7 marzo 2016 – di sistemi per la riduzione del particolato non comporta, di per sé, l’equiparazione di tali mezzi a quelli di cui alle categorie euro 3 o superiore».
Alla nota dell’Agenzia ha fatto eco anche il parere del ministero dei Trasporti, secondo il quale tali sistemi potrebbero far ottenere una classificazione superiore se soddisfacessero, oltre al requisito relativo alle immissioni, anche altri requisiti quali, per esempio, i sistemi di sicurezza. Altrimenti non sussistono i presupposti per concedere anche ai veicoli euro 2 equipaggiati di filtro antiparticolato il credito d’imposta previsto per il recupero dell’accisa.