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Il CNEL resuscita: Trasportounito rientra in Confetra

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Entro, esco, torno. Trasportounito ci riprova. Lo scorso 14 dicembre l’Assemblea Generale di Confetra ha accolto la richiesta dell’associazione presieduta da Franco Pensiero di riconfermare l’adesione alla Confederazione. Nella stessa riunione si sono aperte le porte di Confetra anche ad Assiterminal, l’Associazione dei Terminalisti portuali presieduta da Marco Conforti.

Dietro il “balletto” di Trasportounito dentro e fuori Confetra c’è un po’ l’ombra lunga delle sorti del CNEL. Si ricorderà infatti che con la legge di Stabilità del 2014 venne incluso tra i requisiti per entrare nel Comitato Centrale dell’Albo l’adesione a confederazioni partecipanti al CNEL. Condizione di cui difettava l’associazione che ha come segretario Maurizio Longo e che Confetra invece poteva garantirle. Senonché da quando in Parlamento si è messa in moto la riforma della Costituzione voluta dal governo Renzi, l’abolizione del CNEL sembrava un punto acquisito.

Forse, anche per questo motivo a quel punto Trasportounito uscì da Confetra. Era il marzo del 2015 e il presidente Franco Pensiero spiegò l’intenzione dell’associazione di «privilegiare un confronto esterno, in quanto ritenuto più produttivo per la categoria rappresentata, e cioè non condizionato da potenziali vincoli statutari e/o referenziali».

Poi, invece, le sorti del referendum dello scorso 4 dicembre hanno visto vittorioso il fronte di chi voleva cancellare la riforma e quindi hanno di fatto resuscitato il CNEL e quindi hanno salvato anche il requisito previsto per l’accesso al Comitato Centrale
A volte ritornano… 

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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