La ripartizione delle risorse per il settore, i 300 milioni destinati dal governo all’autotrasporto, rischia di slittare in avanti. Di quanto tempo, dipende soltanto dalla procedura che sarà seguita per recuperare l’errore compiuto. A creare il pasticcio – stando a quanto emerso nella riunione dell’Albo tenutasi la scorsa settimana – è stato lo stesso governo in sede di definizione del decreto di ripartizione delle risorse. Un errore definito «formale», relativo cioè all’indicazione numerica dello stanziamento, da indicare in milioni piuttosto che – come è stato fatto – in migliaia. Eppure, per questa inezia, l’atto normativo risulta viziato e di conseguenza annullato. A questo punto il decreto va nuovamente riproposto, ma se si seguono i tempi ordinari si rischia di andare alle «calende greche» e di mettere in difficoltà tante aziende che, dopo l’approvazione definitiva avvenuta nella seconda metà di maggio, confidavano in un pronto stanziamento.
Sarebbe quindi opportuno, anche per rimediare all’errore compiuto, creare una qualche corsia preferenziale per chiudere la partita nell’arco di poche settimane.
In ogni caso per affrontare questa e altre questioni martedì 1 luglio le federazioni presenti nel comitato centrale dell’Albo si incontreranno per valutare la situazione e assumere le decisioni necessarie.
Il decreto che ripartisce i 300 milioni all’autotrasporto è nullo per errore formale
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