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Il paradiso della ricarica per camion elettrici è in Olanda: 42 colonnine da 400 kW

Inaugurata lo scorso 29 settembre, l'area si trova nei pressi di Geldermalsen lungo l'A15, una delle principali arterie autostradali olandesi che «taglia» il Paese da est ad ovest, collegando il porto di Rotterdam alla Germania

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È indubbio che il nord Europa sia pioniere in fatto di mobilità elettrica. L’Olanda, in particolare, è il Paese con il più elevato numero di stazioni di ricarica a livello europeo. Ne possiede in totale 124.300 (fonte Agenzia internazionale dell’Energia), di cui 4.300 fast charge. Non sorprende quindi che sia anche il primo Paese del vecchio continente ad avere anche la più grande stazione di ricarica fast charge per camion elettrici.

È stata inaugurata lo scorso 29 settembre nei pressi di Geldermalsen lungo l’autostrada A15, grande arteria di comunicazione che collega l’est e l’ovest del Paese, dal porto di Rotterdam fino al confine con la Germania.

La piazza dispone di 42 colonnine di ricarica intelligenti con una capacità di ricarica fino a 400 kW per punto di ricarica. Battezzato con il nome di «WattHub», l’impianto funziona esclusivamente con energia eolica e solare ed è stato sviluppato congiuntamente da Van Oord, Dura Vermeer, Ploegam e Betuwewind.

Il motivo per cui è stato sviluppato WattHub è stato il progetto di rinforzo della diga a zero emissioni a Tiel-Waardenburg, che richiede nella regione molti impianti di ricarica aggiuntivi per le macchine edili pesanti.

Gerben van den Berg, Direttore WattHub, ha affermato che WattHub sta rispondendo a questa esigenza. «Perché non è solo il progetto – ha affermato – ma l’intera regione che può trarre vantaggio da questa innovazione unica. La stazione di ricarica ha una capacità maggiore di quella effettivamente richiesta dal progetto e la capacità aggiuntiva può essere utilizzata per le aziende della regione con esigenze di ricarica simili. Le imprese locali possono ora accelerare i propri investimenti in attrezzature sostenibili. Ciò ci consente di soddisfare non solo le nostre ambizioni, ma anche quelle di sostenibilità degli altri».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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