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Il virus avanza: zona arancione in tutta Italia; la conferma di Conte

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I contagiati attuali sfiorano le ottomila unità, mentre i contagiati complessivi, al lordo di chi poi è guarito supera i 9.100 casi. Un incremento di quasi il 25% rispetto a ieri. Se poi questo dato lo si confronta con quanto avvenuto a Lodi e a Vo Euganeoo, dove il contagio si è fermato bruscamente, si giunge a quanto il governo sta decidendo in questi minuti e che dovrebbe rendere pubblica a breve: l’allargamento della zona arancione disegnata ieri in Lombardia e in 14 altre province in tutta Italia. Insomma un sacrificio per tutti per fare in modo che il contagio si arresti prima. 

La misura che dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi minuti, dovrebbe comportare anche un’applicazione delle stesse norme in tutta la penisola, compresa quindi la possibilità di continuare a effettuare i trasporti di merci. 

AGGIORNAMENTO ORE 21.40

Il presidente Giuseppe Conte ha annunciato ha annunciato la firma di un provvedimento che ha chiamato in maniera emblematica Io resto a casa, con cui tutta l’Italia diventa zona arancione, adottando le stesse disposizioni valide da ieri in Lombardia e in altre 14 province con in più l’introduzione di un nuovo divieto di assembramenti in locali aperti al pubblico e l’interruzione totale di tutti i campionati sportivi. Quindi confermata e in parte aggravata la cura drastica, ma ribadita anche l’eccezione relativamente agli spostamenti giustificati da comprovate esigenze di lavoro. Quindi trasporti merci compresi. Le misure sono contenute in un ordinanza che va in Gazzetta Ufficiale stasera (il testo lo trovate in allegato) ed entrano in vigore domani mattina. La misura è stata condivisa con i presidenti di regione di tutta Italia e con il presidente della Repubblica. 

Conte ha confermato il sistema di autocertificazione per gli spostamenti.  

Allegati

per scaricare il testo della nuova ordinanza clicca qui

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