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Imprese trasporto non pagate da Ilva,oggi incontro al Ministero

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Incontro cruciale oggi al ministero dello Sviluppo Economico tra i rappresentanti delle associazioni di categoria degli autotrasportatori, i tre commissari straordinari dell’Ilva di Taranto, Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi, e la dirigenza del Ministero stesso. Argomento: la gravissima situazione delle imprese di autotrasporto che operano con il Polo siderurgico.
Attualmente sono più di 300 le aziende che lavorano per l’acciaieria di Taranto senza ricevere alcun pagamento e il credito da loro vantato è cresciuto fino a circa 15 milioni di euro. A causa di questi ritardi nel saldo decine di aziende hanno purtroppo già chiuso i battenti.
Gli autotrasportatori coinvolti manifestano da giorni nella città pugliese, sostando per protesta 24 ore su 24 con i propri camion davanti la portineria dello stabilimento siderurgico. Una situazione di profonda tensione che rischia di precipitare, dato che il blocco dell’approvvigionamento delle materie prime può provocare alla lunga la fermata dello stabilimento.
Le richieste delle associazioni sono ovviamente di onorare i crediti che le imprese hanno nei confronti dell’Ilva. In caso contrario, come ha sottolineato Stefano Castronuovo, segretario provinciale dello Sna Casartigiani di Taranto, «una ripresa dei lavori da parte delle aziende di trasporto è impossibile, visto che il settore nello specifico avanza più di sei mensilità, il che non permette finanziariamente la ripresa del servizio».
Si spera che nella vicina conversione in legge del decreto di dicembre per Taranto si sblocchino risorse sufficienti a garantire i crediti vantati dalla imprese nei confronti dell’azienda. Tuttavia i commissari non hanno nascosto difficoltà nel reperire risorse per il pagamento dei crediti arretrati.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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