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In crescita le immatricolazioni di veicoli industriali: +33,4%. Unrae ne stima 17mila nel 2016

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Sono molto buone le stime del Centro Studi e Statistiche dell’Unrae- Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri – basate sui dati forniti dal ministero dei Trasporti, che evidenziano nel mese di marzo una crescita del 52,3% delle immatricolazioni di veicoli con massa totale a terra uguale o superiore a 3,5 ton (1.850 veicoli immatricolati contro i 1.215 del marzo 2015). Nel primo trimestre 2016 l’incremento delle immatricolazioni è del 33,4% rispetto allo stesso periodo del 2015, passando dalle 3.804 alle 5.075 unità.

In particolare, a marzo sono stati i veicoli oltre le 16 ton a fare un balzo maggiore:+ 53% , con 1.400 veicoli immatricolati contro i 915 dello scorso anno. I dati del trimestre riportano sempre un bel segno positivo, +34,2% con 4015 veicoli immatricolati (contro i 2.992 del 2015).

«I dati per ora disponibili – ha commentato Franco Fenoglio, presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae – ci autorizzerebbero a confermare la previsione di 17.000 immatricolazioni per il 2016. Tuttavia la cautela è d’obbligo, perché l’andamento molto positivo è influenzato da disposizioni finanziarie e fiscali dettate negli ultimi tempi, quali il super-ammortamento, mentre mancano progetti strutturali che possano garantire una base sicura all’incremento del mercato, soprattutto nell’ottica del rinnovo del parco circolante che, dalle ultime stime effettuate, ha un’età media di 12 anni».

Dodici anni. È questa l’anzianità media del parco circolante in Italia dove oltre il 71% dei veicoli con massa totale a terra uguale o superiore a 3,5 ton (oltre 600mila veicoli) sono stati immatricolati prima del 1 ottobre 2006, il che significa che sono equipaggiati con i dispositivi di sicurezza attualmente previsti e appartengono a classi di emissioni anteriori all’Euro IV.

Dati preoccupanti, se associati poi a quelli dati dalla recrudescenza del numero di incidenti autostradali che hanno coinvolto veicoli pesanti, aumentati nel 2015 del 14,2%.

Unrae così propone alcune linee di azione prioritarie mirate a:

– Rilanciare la necessità di finanziamenti pubblici nel settore attraverso impieghi mirati al rinnovo effettivo del parco;

– Sostenere azioni di comunicazione e training indirizzate ai giovani per la formazione, qualificazione professionale e aggiornamento di autisti responsabili e competenti destinati alle Aziende di autotrasporto;

– Promuovere la diffusione e conoscenza dell’offerta di motorizzazioni alternative e di nuove tecnologie per il miglioramento dell’impatto ambientale e della sicurezza della circolazione. 

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La redazione di Uomini e Trasporti

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