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In Gazzetta i 24 milioni per euro 6, rimorchi e strumenti per la sicurezza. Ecco come fruirne

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Il decreto del ministero delle infrastrutture e trasporti che stanzia 24 milioni per investimenti di vario tipo destinati alle imprese di autotrasporto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 giugno, serie generale n. 134. In più una circolare del ministero stesso chiarisce una serie di dettagli da tenere in considerazione per poter usufruire degli incentivi. Vediamone i contenuti.


Cosa si può finanziare

Innanzi tutto  possono essere finanziati gli investimenti tramite acquisti effettuati dal 10 giugno (data di pubblicazione del decreto in GU) al 31 dicembre da parte di imprese di autotrasporto, che dovranno provare l’iscrizione al REN (se operano con veicoli sotto le 1,5 ton è sufficiente l’iscrizione all’Albo. Gli investimenti e quindi gli acquisti possono consistere in:

1) acquisto,  anche  mediante   locazione finanziaria, di veicoli, nuovi di fabbrica, adibiti  al  trasporto  di  merci  di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5  tonnellate, conformi alla norma euro VI; i veicoli dovranno essere immatricolati entro il 1 gennaio 2014. Le domande vanno presentate sempre nel lasso di tempo che va dal 10 giugno al 31 dicembre, ma saranno accettate fino a esaurimento dei fondi e la graduatoria si forma in base alla spedizione. Quindi chi prima arriva ha maggiori probabilità di ottenere il contributo.

Il contributo è pari a 7.000 euro, ma diventa di 7.700 nel caso di PMI, alle quali viene riconosciuto in ogni caso – quindi anche in quelli successivi- una maggiorazione del 10% del contributo.

2) acquisto, anche tramite locazione finanziaria, di un nuovo rimorchio  o  semirimorchio  con  telaio  attrezzato  per   trasporto container o casse mobili, di categoria  O4  di  cui  all’allegato  II della direttiva quadro 2007/46/CE. Per ottenere il contributo devono sussistere due condizioni: va  contemporaneamente rottamato un rimorchio o semirimorchio con più’ di 10 anni di età; il nuovo mezzo deve essere dotato di dispositivo di frenata «EBS». I semirimorchi in questione devono essere specificatamente funzionali a questo utilizzo (non si possono cioè acquisire altri mezzi e destinarli al trasporto container), vanno prodotti nella domanda anche il contratto di acquisto con relativa immatricolazione e la dichiarazione del demolitore che si impegna a rottamare il semirimorchio e a restituire la targa al PRA. La demolizione deve essere successiva alla pubblicazione del decreto, quindi va fatta dopo il 10 giugno.

Il contributo è pari al 25% del valore del mezzo, ma anche qui c’è l’incremento del 10% per le PMI

3) Acquisto, anche mediante locazione  finanziaria,  di  beni  destinati al trasporto intermodale (combinato strada-mare  e strada-ferrovia), fra i quali containers e casse mobili, dispositivi di movimentazione e sollevamento delle merci e nuovi semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5. Non possono essere finanziati gli acquisti di carrelli elevatori.

Il contributo è pari al 20% del valore del bene, ma anche qui c’è l’incremento del 10% per le PMI

4) Realizzazione,  anche  in  forma  aggregata,  di  progetti  di investimento  per l’ammodernamento  tecnologico delle dotazioni  delle  imprese di autotrasporto, finalizzati al raggiungimento di maggiori livelli di sicurezza e a migliori standard ambientali,  fra  i quali meccanismi  elettronici  che   registrano l’attività del veicolo. Qui la circolare specifica che in generale si tratta di sistemi informatici e telematici per prevenire i danni ambientali e migliorare i livelli di sicurezza. Non possono essere inclusi invece quelli funzionali alla tracciabilità, gli antifurto satellitari o i programmi software per gli impianti di gasolio. Serve in ogni caso una dichiarazione del costruttore o di un tecnico che attesti l’innovatività dello strumento a livello ambientale o nel rilevare e trasmettere a distanza i dati riguardanti la ricostruzione della dinamica dell’urto.

Il contributo è pari al 20% del valore dello strumento, ma anche qui c’è l’incremento del 10% per le PMI

5) Investimenti finalizzati all’elaborazione  ed  attuazione,  in forma  aggregata, di progetti finalizzati allo sviluppo e all’incremento della competitività delle imprese nei limiti delle spese amministrative e notarili, di realizzazione dell’aggregazione. Possono considerarsi inclusi in tali spese anche le consulenze fornite da consulenti esterni dimostrati da regolari fatture.

Il contributo è pari al 50% delle spese sostenute.


Come compilare le domande

Le domande devono  contenere,  a  pena  di  inammissibilià, i seguenti elementi: 

    a) ragione sociale dell’impresa o del raggruppamento di imprese; 

    b) sede dell’impresa o del raggruppamento di imprese; 

    c) legale rappresentante dell’impresa  o del raggruppamento di imprese; 

    d) codice fiscale; 

    e)  indirizzo  del  legale  rappresentante  dell’impresa  o del raggruppamento di imprese; 

    f)  firma  del   legale rappresentante  dell’impresa  o  del raggruppamento di imprese; 

    g) numero d’iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori in conto terzi, per le imprese che  esercitano esclusivamente con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate; 

    h) numero di iscrizione al Registro elettronico nazionale per  le imprese che esercitano con veicoli di massa complessiva superiore  a 1,5 tonnellate; 

    i) iscrizione alla Camera di Commercio, Industria ed Artigianato. 

Le domande  devono  essere  redatte utilizzando  il  modulo  allegato al decreto o compilando quello pubblicato  in  formato  WORD  sul sito del  Ministero   delle infrastrutture e  dei  trasporti,  nella  sezione  «autotrasporto»  – «contributi ed incentivi», e devono essere presentate al  Ministero  delle  infrastrutture   e   dei   trasporti – Dipartimento dei trasporti terrestri  –  Direzione  Generale  per  il trasporto stradale e per l’intermodalita’, Via Giuseppe Caraci, 36  – 00157 Roma, tramite raccomandata con avviso  di  ricevimento,  o mediante consegna a mano, presso la  stessa  Direzione  generale. 

 

Allegati

Per leggere la circolare ministeriale clicca qui

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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