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In Gazzetta la legge anticorruzione: l’autotrasporto tra le attività a rischio di infiltrazione mafiosa

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Lo avevamo annunciato già in sede di iter parlamentare, ma adesso la legge antillegalità è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2012 e quindi entra in vigore mercoledì 28 novembre. Resta confermato quanto avevamo già detto: tra le misure finalizzate a contrastare e a prevenire l’infiltrazione mafiosa nella pubblica amministrazione c’è anche quella (contenuta nei commi dal 52 al 57 dell’art. 1) che istituisce presso ogni Prefettura un elenco di imprese attive in specifiche attività che di per sé si considerano ad alto rischio e che quindi vanno maggiormente tenute sotto controllo.
La comparsa in questo elenco soddisfa i requisiti per l’informazione antimafia per l’esercizio della relativa attività. Ebbene tra queste attività compare non soltanto il trasporto di materiali a discarica per conto di terzi e il trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto di terzi, ma l’intero settore dell’autotrasporto per conto terzi

Al momento attuale non sono state ancora previste le modalità per istituire e aggiornare gli elenchi, né come verificare le imprese iscritte. A questo scopo sarà emanato, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della normativa, un decreto del presidente delle Repubblica. Fino a quel momento varranno le regole attuali. 
Una volta a regime, le imprese iscritte negli elenchi in questione avranno obbligo di comunicare alle Prefetture ogni cambiamento relativo a’assetto proprietario e agli organi sociali, entro 30 giorni dalla data della modifica, pena la cancellazione dell’iscrizione.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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