Le leggi in Italia sono un work in progress, che necessitano di continui chiarimenti. Così il famoso decreto che aveva stanziato incentivi per investimenti nell’autotrasporto, compresi i veicoli euro 6, dopo la sua prima uscita lo scorso 21 marzo e dopo il chiarimento integrativo dello scorso 5 luglio, adesso si affina ulteriormente con la circolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 12 settembre. In pratica, se il precedente provvedimento normativo aveva chiarito che per proporre domanda di incentivo rispetto alle sole acquisizioni di beni mobili soggetti a immatricolazione è sufficiente produrre copia del contratto di acquisto, senza dover produrre contestualmente anche fattura e prova dell’avvenuta immatricolazione. In ogni caso l’immatricolazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2013. La circolare attuale specifica però che tutti gli altri adempimenti non possono slittare oltre il 31 gennaio 2014, anche se rispetto si chiarisce pure che l’atto di acquisto da allegare alla domanda può essere sostituito anche con un semplice ordinativo di acquisto.
Molto importante è la parte della circolare relativa all’acquisto di beni capitali destinati al trasporto intermodale, come container, casse mobili, dispositivi di movimentazione e sollevamento di merci e semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5, inquanto si rende flessibile questo elenco, puntualizzando che si possono incentivare anche altri beni non citati nella normativa, purché siano funzionali al raggiungimento dello scopo stesso della legge.
Rispetto al leasing, la novità riguarda il fatto che l’impresa deve dimostrare, entro il 31 gennaio 2014, un elemento in più, vale a dire il pagamento dei canoni versati tra la data del contratto e quella di trasmissione della documentazione finale.