Le aziende che operano con flusso UniEmens arrivano alla fine dell’anno con qualche patema. Perché come ricorda loro l’INPS, con circolare n. 174 del 13 dicembre ci sono una serie di conguaglio di fine anno da mettere a posto. Anche perché va quantificato l’imponibile contributivo, applicate le relative aliquote e a quel punto imputare all’anno di competenza gli elementi variabili della retribuzione imponibile per i quali gli adempimenti contributivi vanno assolti con le prossime denunce di dicembre e gennaio 2014.
Per la precisione le fattispecie che possono determinare operazioni di conguaglio di fine anno:
– variabili della retribuzione (D.M. 7 ottobre 1993);
– massimale contributivo e pensionabile art. 2, c. 18 della legge n. 335/1995;
– contributo aggiuntivo IVS 1%, art. 3-ter della legge n. 438/1992;
– conguagli sui contributi versati sui compensi ferie a seguito fruizione delle stesse;
– fringe benefit esenti non superiori al limite di 258,23 euro nel periodo d’imposta (art.51, c. 3 del T.U.I.R.);
– auto aziendali;
– prestiti ai dipendenti;
– conguagli per versamenti di quote di TFR al Fondo di Tesoreria;
– rivalutazione annuale del TFR conferito al Fondo di Tesoreria;
– operazioni societarie.
Come detto, i datori di lavoro possono provvedere a effettuare questi conguagli sia con la denuncia di dicembre2013, inscadenza il 16 gennaio 2014, sia con quella di gennaio 2014, con scadenza il 17 febbraio 2014.
Le sole operazioni di conguaglio relative al versamento delle quote di TFR al fondo di tesoreria e le misure compensative correlate, possono rientrare anche nella denuncia di febbraio 2014, con scadenza il 17 marzo 2014, peraltro senza alcun onere aggiuntivo.