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Interporto Novara: accordo con FS Logistica per raddoppiare l’offerta

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FS Logistica e CIM-Interporto hanno stretto un accordo pluriennale che consente alla seconda di potenziare l’offerta di servizi di trasporto integrando all’interno della propria piattaforma logistica alcune aree di proprietà della prima presso Novara Boschetto, la quale dal canto suo otterrà una serie di corrispettivi, di diritti di governance sul CIM e una riserva di capacità terminalistica nei terminal intermodali controllati da CIM che sarà utilizzabile dalle società del Gruppo FS.
L’accordo – che prevede anche un’opzione per una futura cessione della proprietà delle aree – ha modificato anche il management di governo, visto che nel cda, insieme all’amministratore delegato Mauro Chiotasso (Finpiemonte) e a Cristoforo Canavese (Satap), Gianfredo Comazzi (Finpiemonte partecipazioni), e Sergio Sodero (Sito), entra pure Marco Gosso indicato direttamente dalle Ferrovie. Presidente rimane Maurizio Comoli e vice presidente Alvaro Spizzica.
Ma a cambiare è soprattutto la capacità terminalistica dell’interporto di Novara, che nei piani dovrebbe essere raddoppiata nell’arco di pochi anni. Inoltre, con la realizzazione di nuovi binari all’interno dello scalo di Novara Boschetto, diventerà possibile aumentare il numero di treni lavorati e fornire risposta a quella domanda di mercato che chiede nuovi collegamenti verso la Francia, l’Olanda e il Belgio. Dopo di che si dovrebbe passare al rinnovamento dei binari dell’intero scalo, in modo da rendere possibile una gestione diretta dei treni da parte dell’Interporto e al recupero di altre aree per consentire l’insediamento di attività di carattere manutentivo.
Molto importante sono anche le prospettive dell’accordo indicate dall’Assessore ai Trasporto della Regione Piemonte, Barbara Bonino, secondo cui «L’accordo raggiunto tra CIM e il Gruppo FS rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo di CIM Novara come polo fondamentale per la logistica e il traffico intermodale del Nord Italia. Come Regione Piemonte seguiremo con particolare attenzione l’adeguamento delle linee per le merci a servizio dei trafori svizzeri, in particolare il nuovo tunnel di base del San Gottardo, per il quale riteniamo opportuno si potenzino i tracciati via Luino e via Chiasso, supportati dalla cosiddetta Gronda Ovest di Milano».
Infine, per quanto riguarda il terminal dedicato all’Autostrada Viaggiante per la Francia si provvederà a modificare la viabilità in accesso, in modo da non farla sovrapporre al flusso in accesso al terminale CIM, che nei progetti andrà a finire su quattro nuovi binari collocati sul ponte ferroviario sul torrente Terdoppio.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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