La produzione industriale langue e di conseguenza quella dei servizi non può che rallentare. Secondo l’Istat nel secondo trimestre del 2014 il fatturato generale di tutti i servizi è diminuito dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Anche se, tra tutti, i trasporti e il magazzinaggio segnano un aumento dello 0,8%. Più precisamente all’interno di questo comparto fanno registrare le migliori variazioni positive le attività di magazzinaggio e quelle di supporto ai trasporti (+2,0%), mentre rallentano in maniera decisa il trasporto marittimo (-3,8%), il trasporto aereo (-3,4%) e i servizi postali e di corriere (-2,3%).
Ciò che purtroppo non rallenta è invece la forte emorragia di imprese di trasporti. Secondo i dati della Cgia di Mestre, tra il primo trimestre 2009 e il secondo trimestre del 2014 hanno chiuso i battenti oltre 18.500 imprese di autotrasporto merci su strada, con una contrazione media a livello nazionale pari al 17%. Ovviamente, se si leggono i dati regionali esistono diverse velocità. Si va dal crollo – peraltro reiterato – del Friuli Venezia Giulia (-23,2%, vale a dire un’impresa ogni 4) all’8,4% della Campania. E comunque, in generale, è il Nord Ovest a soffrire di più con un taglio di quasi il 20%, seguita dal Nord Est e Centro, quasi appaiate (rispettivamente -17,9% e -17,8%), mentre il Sud subisce una flessione pesante ma più leggera (-13,4%).
La ragione di tutto ciò potrebbe anche dipendere dalla diversa concorrenza a cui sono esposte le imprese. È scontato infatti che nelle regioni più prossime ai confini o in quelle in cui la domanda di trasporti è più elevata il peso della concorrenza straniera si faccia sentire maggiormente. Non fosse altro perché – vale sempre la pena ricordarlo – stando a un’indagine dello stesso ministero dei Trasporti nel 2011 siamo il paese con il costo di esercizio più alto in Europa, pari a 1,542 euro/km. Al punto che fanno meglio non soltanto Ungheria, Polonia e Romania (rispettivamente 1,089, 1,054, 0,887), ma anche la Francia e la Germania (1,321 e 1,346).
Tutti dati che in queste settimane di trattative sarà il caso di avere molto presenti.
Costo di esercizio medio euro/km
ITALIA 1,542
AUSTRIA 1,466
GERMANIA 1,346
FRANCIA 1,321
SLOVENIA 1,232
SPAGNA 1,208
UNGHERIA 1,089
POLONIA 1,054
ROMANIA 0,887
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (2011)
Imprese di autotrasporto attive in Italia
Imprese attive I trim 2009 II trim 2014 Var. ass. Var. %
Autotrasporto 108.745 90.239 -18.506 -17,0
di cui artigiane 78.182 61.260 -16.922 -21,6
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Infocamere-Movimprese
Numero di imprese di autotrasporto attive per regione
REGIONI I trim 2009 II trim 2014 var. ass. var %
FRIULI VENEZIA GIULIA 2.021 1.552 -469 -23,2
TOSCANA 6.538 5.125 -1.413 -21,6
PIEMONTE 7.858 6.271 -1.587 -20,2
SARDEGNA 3.165 2.528 -637 -20,1
LOMBARDIA 17.416 13.981 -3.435 -19,7
LIGURIA 2.770 2.228 -542 -19,6
EMILIA ROMAGNA 12.601 10.275 -2.326 -18,5
TRENTINO ALTO ADIGE 1.750 1.446 -304 -17,4
MARCHE 3.914 3.271 -643 -16,4
VENETO 10.976 9.176 -1.800 -16,4
UMBRIA 1.826 1.527 -299 -16,4
ABRUZZO 2.219 1.861 -358 -16,1
SICILIA 7.103 5.970 -1.133 -16,0
LAZIO 8.433 7.104 -1.329 -15,8
BASILICATA 1.138 981 -157 -13,8
VALLE D’AOSTA 102 88 -14 -13,7
CALABRIA 3.047 2.638 -409 -13,4
PUGLIA 6.347 5.505 -842 -13,3
MOLISE 596 533 -63 -10,6
CAMPANIA 8.925 8.179 -746 -8,4
ITALIA 108.745 90.239 -18.506 -17,0
NORD OVEST 28.146 22.568 -4.922 -19,8
NORD EST 27.348 22.449 -4.234 -17,9
CENTRO 20.711 17.027 -3.198 -17,8
SUD 32.540 28.195 -3.594 -13,4
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Infocamere-Movimprese