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La mensa scolastica? La offrono gli autotrasportatori

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Stamattina nella casa comunale di Villamarzana, il presidente di Federtrasporti, Claudio Villa, ha consegnato al sindaco, Claudio Gabrielli, il frutto di una colletta raccolta tra le 58 aziende associate al Gruppo. La somma aiuterà il sindaco a ripristinare la gratuità della mensa delle scuole elementari comunali, saltata a causa di due camion rimasti sconosciuti che, nella notte del 13 settembre, avevano abbandonato rifiuti speciali nella locale area industriale. Per smaltire quei rifiuti, composti da vecchi fili elettrici sbriciolati, il sindaco Gabrielli aveva speso i 25 mila euro stanziati per non far pesare la mensa scolastica sulle tasche dei genitori degli alunni.

La decisione del sindaco intendeva porre un freno al progressivo svuotamento delle scuole elementari, determinato dalla scelta di molte famiglie di portare i bambini altrove (in genere nel posto in cui ci si reca a lavorare). Senonché con sempre meno iscritti l’istituto scolastico rischiava di vedere soppresse alcune classi, se non lo stesso plesso. Per evitarlo, il sindaco prima aveva quasi azzerato i costi dello scuolabus e poi era riuscito mettere insieme, non senza fatica, le risorse necessarie per rendere gratuita la mensa scolastica. L’obiettivo, appena raggiunto, rischiava di svanire per colpa di due camionisti scellerati, che avevano approfittato di un frangente particolare. Nel pomeriggio del 13 settembre, vicino al casello sulla A13 di Villamarzana c’era stato un grave incidente e così il sindaco aveva assecondato la richiesta di uno spazio da parte delle forze dell’ordine intervenute, aprendo un parcheggio vicino all’area industriale. Gli interventi di soccorso erano terminati in serata e a quel punto, vista l’ora, nessuno aveva provveduto a chiudere l’area, in cui poco dopo si sono introdotti illegalmente i due camion a scaricare i rifiuti.

A restituire a questa storia il lieto fine è stato poi il Gruppo Federtrasporti, un’aggregazione di aziende di autotrasporto sparse in tutta Italia, finalizzata non soltanto a sperimentare nei fatti quell’adagio che vuole la forza scaturire dall’unione, ma anche a curare l’immagine del settore e a individuare le modalità con cui è possibile declinare la solidarietà. Il presidente Villa, quando ha appurato l’accaduto, ha dichiarato di essere rimasto dispiaciuto «perché dietro questo gesto incivile c’erano uomini alla guida di camion». Così, per porre rimedio alle conseguenze di tale indecoroso comportamento, ma anche per evitare che tanti fanciulle e fanciulli potessero crescere guardando al veicolo pesante come a un mezzo negativo, lo stesso Villa ha deciso di lanciare un messaggio inequivocabile: «All’interno dell’autotrasporto ci sarà pure qualche singolo irresponsabile, ma il tessuto di fondo è composto da aziende che svolgono un lavoro utile per la collettività e sono animate da spirito positivo e solidale».

Così, è partita la colletta che ha raggiunto la cifra necessaria per rimettere le cose a posto. Il sindaco Gabrielli ne è stato informato durante Ecomondo, la fiera dedicata all’ambiente e ai rifiuti (e questa storia, in fondo, si basa su un trattamento poco ortodosso di rifiuti) che si è svolta a Rimini la prima settimana di novembre. Poi, stamattina, ha organizzato un doppio incontro: uno presso l’aula magna della scuola, insieme alle bambine e ai bambini che beneficeranno della mensa gratuita, e uno presso la casa comunale per una breve cerimonia ufficiale insieme alla dirigenza del Gruppo Federtrasporti. 

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La redazione di Uomini e Trasporti

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