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La Russia alle grandi manovre: chiuse frontiere con Polonia e Bielorussia

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Ci sono problemi per i trasportatori in viaggio verso la Russia. Per quelli che arrivano dalla Polonia il transito di camion risulta per ora interrotto a causa della scadenza dell’accordo bilaterale tra i due paesi in materia di trasporti merce terrestri. La scadenza è avvenuta lo scorso 31 gennaio e, paradossalmente, esattamente alla mezzanotte i camion in transito tra i valichi di frontiera tra Polonia e regione di Kaliningrad, in Russia, sono stati fermati.

Intanto, mentre il negoziato tra questi due paesi procede, scoppia il caso Bielorussia, in quanto la Direzione Centrale delle Frontiere della Federazione russa ha preso la decisione di effettuare controlli con modalità diverse rispetto a quelle utilizzate fino a ieri e di ristabilire un vecchio regolamento statale. All’atto pratica, la cosa nuova è che la frontiera terrestre tra Federazione Russa e Bielorussa non può più essere attraversata da autisti non aventi passaporto di questi due Paesi. L’unica eccezione consentita è quella presso il valico di frontiera di Krasnaya Gorka, posto lungo la strada internazionale M1. Di conseguenza i camion impegnati in attività di trasporto internazionale lungo questa rotta devono necessariamente puntare verso questo punto di frontiera.

In realtà, per transitare dalla Bielorussia alla Russia esistono altri 18 punti di ingresso, ma da adesso saranno pattugliati e gli autisti non russi o bielorussi saranno multati (la sanzione ammonta a 2.000 rubli, pari a meno di 25 euro) e rimandanti indietro in Bielorussia.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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