Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneUfficio trafficoL'autotrasporto siciliano soddisfatto delle «promesse» della Regione. La protesta rientra, ma per Uggè sono solo illusioni

L’autotrasporto siciliano soddisfatto delle «promesse» della Regione. La protesta rientra, ma per Uggè sono solo illusioni

-

Movimentodei Forconi e Forza d’Urto hanno ottenuto quanto volevano. O per lo meno, stando aquanto dichiarato alla stampa locale, dal coordinatore degli autotrasportatoriGiuseppe Richichi, quanto è stato promesso dal presidente della Regione Sicilia, RosarioCrocetta (a seguito del blocco da parte dei manifestanti del casello autostradale di San Gregorio, presso Catania), appare soddisfacente e sufficiente a sospendere le azioni di protesta. Ma qual è il contenuto di tale promessa? 

In pratica sono promesse diintervento rispetto a materie scottanti, quali le ore di guida e di riposodegli autisti, i pedaggi autostradali e il costo dei traghetti.Questoi cinque punti dell’accordo così come si leggono nel verbale sottoscritto lo scorso 21 marzo:
1.il Governo si impegna ad individuare ed ad adottare, in viaamministrativa una serie di misure di immediata realizzazione, relativamenteall’autoporto di Melilli e Vittoria; alla stipula di una convenzione con il CASal fine di agevolare le tariffe di transito, individuando un meccanismo checonsenta la riduzione delle stesse tariffe fino al 50%; ad approfondire letematiche relativamente al Fondo Unico Autotrasporti affinché si prevenga ad unalleggerimento delle garanzie per l’erogazione; ad istituire un UfficioSpeciali Trasporto o Consulta con sede presso i locali della Presidenza dellaRegione – sede di Catania -, cui possono partecipare anche i rappresentantidelle organizzazioni degli autotrasportatori che aderiranno con appositaconvenzione; a verificare con l’Assessore competente la possibilità diomogenizzare la disciplina che determina il prezzo dal gasolio a quellanazionale e la possibilità di utilizzare il gasolio agricolo al fine dimantenere ii fresco dei prodotti agricoli trasporti. 
2. Il Governo si impegna inoltre, a presentare un pacchetto didisposizioni compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, atte afavorire la moratoria del pagamento delle cartelle esattoriali per un anno deicontribuenti in difficoltà privilegiando piccole e medie imprese, il delegatodell’Assessore all’Economia precisa che il suddetto impegno risponde alleesigenze manifestate dal movimento dei “Forconi” con il quale sono intercorsidiversi colloqui nei giorni passati; 
3. Il Governo si impegna, ad aprire un confronto con la Commissione Europea,per affrontare le problematiche inerenti le ore guida, che tenga conto dellaspecificità della regione Siciliana e del mancato collegamento diretto conl’Italia. Inoltre, aprire un confronto con la Commissione relativamente alVirus dalla Tristezza che sta distruggendo le colture degli aranceti inSicilia: 
4.Il Governo si impegna ad aprire una trattativa con il Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di regolamentare i costi deitraghetti per i mezzi pesanti
5.Il Governo si impegna a sottoporre al Governo nazionale laproposizione in sede comunitaria dello sblocco delle previsioni 2010-2011 e lariproposizione per gli anni successivi dell’ECO BONUS  
Un giudizionon proprio lusinghiero rispetto al verbale di accordo è giunto dal presidentedi Fai-Conftrasporto – nonché di Unatras – Paolo Uggè, secondo il quale «l’intesa stretta tra il Governo siciliano e i Forconirischia di rivelarsi un ulteriore duro colpo per le imprese di autotrasportodell’isola, alimentando facili aspettative che, seppur legittime, rischiano ditrasformarsi in illusioni». L’accordo sottoscritto dall’esecutivo Crocetta, puntualizzaUggè, «tocca questioni legate alla concorrenza e alle normative di compatibilitàeuropea e gli autotrasportatori beneficiari finirebbero per essere vittimedirette di procedure Ue, così come previsto dal regolamento comunitario.Illudere una categoria che soffre e che deve ricevere delle risposte concrete enon contestabili ci sembra un modo di governare non appropriato».
La replica di Forza d’Urto non si fa attendere, spiegando che, “contrariamente a quanto pensato dallo stesso Uggè, le istanze presentatemirano ad eguagliare il mondo del trasporto siciliano a quello nazionale – si pensialle disparità dei premi assicurativi, del prezzo del gasolio o del patrimonioinfrastrutturale – e non certo a minare i regolamenti comunitari”.
Ma la replica suona ancora più dura quando chiarisce che “la soddisfazione sugli esiti dell’incontro serve ad alimentare la speranza” e che “la politica e lerappresentanze delle parole, degli interessi personali e delle critiche devonolasciare il passo alla politica del fare e delle proposte, altrimenti nulla potràcambiare”.
Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link