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Anap si unisce alla Confederazione Cobas

L’associazione degli autisti presieduta da Luciano Grancioli ha sottoscritto un protocollo di intesa per una rappresentanza associata con i Cobas Lavoro Privato. Una scelta che serve per uscire dall’isolamento e dalla stagione delle «promesse difficile da realizzare» per ottenere visibilità e concreta opportunità di esprimere decisioni politiche. A partire da quelle relative ai contenuti del CCNL, giudicato «la causa della cronica carenza di autisti»

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Quando il malessere raggiunge il fondo tende a rimbalzare. Un po’ come un’altalena. Ma per rimbalzare c’è bisogno di un sostegno, di una vetrina, della collaborazione di tanti. Appare questa la traiettoria che stanno seguendo diverse associazioni di autisti nate negli ultimi anni, che dopo aver vissuto coltivando la propria visibilità sui social e la propria operatività sui piazzali, stanno tentando di fare un salto, di trovare delle sponde più o meno istituzionali. È accaduto nelle scorse settimane per l’associazione Willy Sicurezza e Legalità nell’autotrasporto, presieduta da Domenico Lizzi, che ha siglato un’intesa con l’UGL, e si verifica oggi in tutt’altra direzione con l’associazione Anap, presieduta da Luciano Grancioli, che ha sottoscritto il 2 ottobre un protocollo di intesa per una rappresentanza associata con la Confederazione Cobas Lavoro Privato. Anche in questo caso, infatti, l’obiettivo che ha condotto a tale scelta è stato quello di uscire dall’isolamento e dell’autonomia, esprimendo «promesse che non avremmo potuto realizzare» e di abbandonare la strada dell’associazione con cui portare avanti «solo azioni banali», per collaborare al fianco di Cobas. Proprio per questo ieri nella sede di Anap – ubicata nel comune di Colonnella (Te) – il presidente Grancioli, insieme ad altri responsabili regionali e provinciali, ha siglato un accordo che di fatto unisce l’associazione con la Confederazione Cobas. E non a caso uno dei terreni di incontro è stato il comune giudizio negativo verso il Contratto Collettivo Nazionale di settore, giudicato «al di là di ogni ragionevole dubbio la causa della cronica carenza di autisti». 

Al fondo dell’intesa tra le due realtà, in definitiva, c’è da parte di Cobas una condivisione degli obiettivi di Anap, da parte di Anap, invece, c’è la consapevolezza che il legame con Cobas possa dare «maggiore visibilità e concreta opportunità di andare contro le decisioni del Governo verso i ‘professionisti della strada’».

Nel contesto del confronto – si legge in un comunicato – «sia Anap quanto Cobas si sono trovati a condividere integralmente i numerosi punti critici della categoria». Proprio per questo da oggi in poi, nel caso in cui sia necessario un intervento sindacale, «le due realtà guarderanno nella stessa direzione» proprio in virtù del protocollo d’intesa sottoscritto.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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