L’approvazione del Cruscotto informativo per la gestione dei contratti di appalto nella logistica (ne abbiamo parlato qui), contenuto nel Decreto Infrastrutture, raccoglie il plauso di due realtà di primo piano nella filiera agroalimentare e della distribuzione. Federdistribuzione e Italia del Gusto hanno infatti accolto con favore l’introduzione di uno strumento digitale pensato per rendere più trasparenti e tracciabili i rapporti tra committenti e operatori logistici.
In particolare, Federdistribuzione sottolinea come il Cruscotto, denominato CIGAL, rappresenti «un passo significativo verso una maggiore trasparenza e tracciabilità delle attività della filiera logistica». L’obiettivo è duplice: rafforzare il monitoraggio sugli operatori economici e valorizzare le imprese che rispettano le norme, promuovendo così «una cultura della legalità e relazioni più affidabili tra gli attori della filiera».
Anche Italia del Gusto – che riunisce alcune tra le principali imprese italiane del food & beverage – saluta positivamente il provvedimento, approvato in sede di conversione parlamentare. Il presidente Giacomo Ponti evidenzia come questa novità normativa possa «rafforzare la fiducia tra imprese e operatori logistici, prevenendo pratiche scorrette e premiando chi lavora con trasparenza».
Il comparto agroalimentare è particolarmente esposto alle sfide globali, dai dazi all’aumento dei costi di trasporto. Per questo, secondo Italia del Gusto, il Cruscotto può contribuire anche a rafforzare la reputazione internazionale delle aziende italiane, purché venga attuato concretamente e non resti solo sulla carta.
Cos’è il Cruscotto informativo CIGAL
Il Cruscotto CIGAL è stato pensato come uno strumento digitale di controllo e valutazione, in grado di far dialogare le banche dati delle amministrazioni competenti per verificare la regolarità fiscale e contributiva delle imprese coinvolte in contratti di appalto. Un’iniziativa che ha visto il sostegno trasversale di numerose associazioni, tra cui Assologistica Confindustria, Centrali Cooperative, Centromarca, Compagna delle Opere e FIAP Autotrasporti, oltre a Consorzio Conlegno, Consorzio Rilegno (CONAI), allo stesso Consorzio Italia del Gusto e agli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano.
Ora il provvedimento del DL Infrastrutture deve passare per il Senato, ma senza margini per modifiche, visto che la conversione in legge deve avvenire entro il 20 luglio. Con ogni probabilità, quindi, la versione attuale sarà quella definitiva.