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Certificazione qualità trasporto ADR, ATP, rifiuti e farmaci, dall’Albo 2mila euro per le prime 100 imprese certificate

La somma verrà erogata dal Comitato Centrale alle prime 100 azienda che ne faranno richiesta, previo controllo di iscrizione all'Albo e solo per chi effettua trasporti nelle categorie indicate

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L’Albo degli autotrasportatori ha comunicato (delibera n.4, pubblicata sul sito www.alboautotrasporto.it) che dal 18 marzo 2022 è partito il sistema di certificazione di qualità delle imprese di autotrasporto che operano nelle filiere delle merci in ADR (merci pericolose), ATP (derrate deperibili), rifiuti industriali e prodotti farmaceutici.

Ciascun organismo accreditato presso il Comitato Centrale dell’Albo (l’elenco è sul sito web di cui sopra), ricevuta la richiesta di certificazione da parte di un’impresa di trasporto merci per conto terzi, regolarmente iscritta all’Albo degli autotrasportatori e che effettua trasporti di merci nelle categorie sopra indicate, ne dovrà dare comunicazione al Comitato via PEC (albo.autotrasporto@pec.mit.gov.it). Possono essere comunicate anche richieste di certificazione pervenute precedentemente alla pubblicazione della delibera.

Alle prime 100 imprese che richiedono la certificazione di qualità non sarà addebitato dall’organismo alcun costo che sarà sostenuto dal Comitato Centrale fino all’importo massimo di 2000 euro.

Questo dopo che il Comitato, entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della comunicazione dell’organismo accreditato, abbia verificato la regolare iscrizione all’Albo dell’impresa e ne abbia dato riscontro all’organismo stesso, comunicando inoltre se l’impresa rientra tra le prime 100 da certificare.

L’organismo, nell’inviare al Comitato il rapporto e la copia del certificato emesso per un’impresa che rientra nella casistica accennata, trasmette al Comitato anche il pro-forma di fattura da emettere all’impresa, specificando i tempi tecnici di verifica e i relativi costi. Da tale documento deve risultare che all’azienda non è addebitato l’importo.

Il Comitato Centrale, verificata la documentazione trasmessa dall’organismo accreditato, può così provvedere all’erogazione dei 2.000 euro o del minore importo riportato nel pro forma di fattura, al netto di IVA.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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