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CQC scaduta il 29 giugno? In sostituzione arriva il documento provvisorio di guida

C’era da aspettarselo. Una marea di certificati, attestati, permessi e atti abilitativi scaduti a partire dal 31 gennaio 2020 sono stati via via prorogati causa Covid. Adesso tutti vanno a scadere il 29 giugno. E gli uffici della motorizzazione non riescono a smaltire le pratiche. Per ovviare alla cosa, il ministero ha istituito questo nuovo documento, rilasciato soltanto a chi ha fatto domanda di rinnovo entro fine agosto 2022. Vale fino alla data di emissione della nuova CQC e, comunque, non oltre 6 mesi dal rilascio. Ma ci sono alcuni problemi. All’estero, per esempio…

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Problema: nel lungo inverno del Covid-19, i certificati, gli attestati, i permessi e gli atti abilitativi di qualsiasi tipo, CQC compresa, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022 sono rimasti validi o se si preferisci prorogati (in virtù dell’art. art. 103, co. 2, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con legge 24 aprile 2020, n. 27) per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza. Quindi fino al 29 giugno 2022. Ma adesso che arrivano tutti insieme in scadenza, come si fa a rinnovarli nei tempi utili? La soluzione individuata dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, tramite n. 20911 del 27 giugno 2022, è stata quella di istituire il «documento provvisorio di guida». Di cosa si tratta? In pratica è un documento che sostituisce temporaneamente la CQC laddove ovviamente sia stata già formalizzata la domanda per il rinnovo di validità.

Una soluzione individuata per così dire «al volo», in quanto più si avvicinava la scadenza del 29 giugno e più il numero di istanze di rinnovo cresceva, rendendo impossibile agli uffici della Motorizzazione Civile l’elaborazione di tutte le richieste nei tempi prescritti.

Il far simile del documento provvisorio di guida

C’è comunque un limite: il «documento provvisorio di guida» è valido solo per la circolazione sul territorio nazionale. Inoltre può essere rilasciato esclusivamente per istanze di rinnovo di validità della CQC formalizzate entro e non oltre il 31 agosto 2022. Quindi, bisogna tenere a mente questa data. A quel punto, una volta che lo si è ottenuto il documento conserva validità fino alla data di emissione della nuova CQC e, comunque, non oltre 6 mesi dal rilascio.

Il «documento provvisorio di guida» deve indicare:

–          le generalità del conducente;

–          il numero della CQC scaduta per cui è stata formalizzata istanza di rinnovo;

–          l’UMC presso cui è stata presentata l’istanza;

–          la data di formalizzazione dell’istanza;

–          il numero di marca operativa con cui l’istanza è stata acquisita al sistema operativo;

–          la data di rilascio del documento provvisorio di guida.

Il documento deve recare in calce una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che chi ha presentato l’istanza dovrà firmare digitalmente per garantire che sia stata effettuata l’istanza di rinnovo e che i dati dichiarati corrispondano a quelli riportati nella domanda stessa.

Il titolare della CQC dovrà tenere copia del documento provvisorio firmato digitalmente così da poterlo esibire su richiesta delle autorità competenti. 

Nei casi in cui l’istanza di emissione del rinnovo della CQC sia stata presentata direttamente presso un UMC, il permesso provvisorio andrà richiesto direttamente a quell’UMC.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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