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Difficoltà nell’installazione dei nuovi tachigrafi: la tolleranza avanza all’8 ottobre

Il termine per rendere obbligatoria l’installazione del tachigrafo di seconda generazione sui nuovi veicoli pesanti doveva essere il 21 agosto. Poi, per problemi vari, è stato concesso un periodo di tolleranza fino al 30 settembre. Che adesso viene fatto scivolare ancora in avanti

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Il 21 agosto scorso sarebbe dovuta divenire obbligatoria l’installazione del tachigrafo di seconda generazione sui veicoli pesanti di nuova immatricolazione. Quell’appuntamento, però, come vi abbiamo già informato, è stato bucato. Lo scorso 9 agosto una circolare del ministero dell’Interno aveva fatto presente le difficoltà di adeguarsi a questa normativa e aveva seguito la DG Move della Commissione UE nel concedere un periodo di tolleranza fino al 30 settembre

Peraltro, parlando con operatori del settore, sarebbe emerso che a generare il ritardo in molti casi è stata la mancata fornitura da parte dell’Agenzia Spaziale europea dei moduli necessari all’utilizzo del sistema Galileo come sistema satellitare con cui registrare i passaggi di frontiera dei veicoli. Al punto che alcuni modelli attualmente installati sui veicoli difettano proprio di tale dotazione.

Rimane il fatto che il problema persiste e proprio per tale ragione lo stesso ministero ha informato, tramite una circolare del 29 settembre, la DG MOVE europea per estendere il regime di tolleranza fino al prossimo 8 ottobre 2023. Sarà sufficiente? La risposta nei prossimi episodi.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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