Dopo un rapido passaggio al Senato per la conversione in legge, il Decreto Infrastrutture è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 luglio scorso.
È quindi ufficialmente legge la nuova disciplina sui tempi di carico e scarico dell’autotrasporto. In vigore anche le novità sui tempi di pagamento, la mappatura degli autovelox, il cruscotto sulla regolarità degli appalti nella logistica. Vediamo nel dettaglio le novità più importanti per l’autotrasporto.
Novità per le soste
Tra le misure più impattanti per la categoria, compaiono le modifiche alla disciplina sui tempi di attesa al carico. In primis, viene ridotto il tempo di franchigia da 2 ore a 90 minuti, dopo i quali scatterà il pagamento di 100 euro per ora di attesa, al posto degli attuali 40 euro. Un’importante novità è la responsabilità in solido tra committente e caricatore nel pagamento dell’indennizzo, inoltre l’attesa del mezzo potrà essere documentata da strumenti digitali, come il tachigrafo per esempio. Infine, il testo specifica che l’autista può richiedere di assistere al caricamento del mezzo: “Fermo restando che le operazioni di scarico possono essere svolte anche in assenza del conducente, è sempre assicurata al medesimo conducente la possibilità di essere presente e di visionare la regolarità delle operazioni di carico, con particolare riguardo alla sistemazione del medesimo sui veicoli”.
Antitrust sui pagamenti
Novità anche per i tempi di pagamento. Il creditore può rivolgersi direttamente all’Autorità garante del mercato, oppure indirettamente passando attraverso l’Albo degli autotrasportatori che, ricevendo una segnalazione, è tenuto a richiedere l’intervento dell’Antitrust.
Cruscotto per la legalità
Il decreto introduce il Cruscotto informativo per la gestione dei contratti di appalto tra privati nella logistica (CIGAL), ideato con l’obiettivo di aumentare la trasparenza nel settore attraverso una piattaforma che permetterà di verificare che le imprese e le cooperative con cui si intende stipulare un contratto di appalto siano in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi, anche verso i loro dipendenti. Il Cruscotto è quindi pensato come un indicatore dell’affidabilità della controparte, facendo dialogare i dati messi a disposizione dalle amministrazioni competenti, nel rispetto della privacy.
Mappatura degli autovelox
Tutti gli autovelox presenti sul territorio nazionale saranno mappati per conoscerne con esattezza la posizione e il numero complessivo. I Comuni avranno 60 giorni di tempo per censire questi dispositivi, altrimenti saranno considerati inutilizzabili: per ogni apparecchio andrà indicato tipo, marca e modello.Oltre alla mappatura, il Governo ha introdotto regole più stringenti, tra cui,
l’obbligo di segnalare in maniera chiara la presenza di un autovelox, con i cartelli che dovranno essere a una distanza minima di 200 metri sulle strade extraurbane e 75 metri su quelle urbane. Il preavviso dovrà essere ben leggibile e non coperto da vegetazione, altra segnaletica o ostacoli. Non saranno più validi i cartelli generici come “controllo elettronico della velocità”, soprattutto se non indicano la distanza precisa dall’autovelox.
12 milioni in due anni per i veicoli
“E’ autorizzata la spesa di 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026” si legge nel testo che stanzia le risorse a favore del ricambio parco mezzi dell’autotrasporto che erano state sottratte nell’ultima legge di bilancio rispetto ai 240 milioni di risorse strutturali.