Il confronto tra ministero e autotrasporto muove passi in avanti. Ieri, nell’incontro tra i rappresentanti delle associazioni di categoria con la viceministra Teresa Bellanova è stato definito finalmente come utilizzare i 500 milioni “versati” all’interno dell’apposito fondo stancato per il settore. La prima cosa importante è che i destinatari di questi fondi saranno soltanto le aziende che operano con veicoli sopra le 7,5 ton e di classe ambientale euro V ed euro VI. In pratica quelle che già prima avevano diritto al “congelato” rimborso della accise.
Ma oltre che i destinatari è noto anche il quantitativo da distribuire e il calcolo su cui si baserà. In pratica, seppure la misura serve dare un ristoro dell’aumento di tutti i costi di gestione, prenderà la forma di un credito di imposta pari a circa il 25% che userà come base di calcolo gli acquisti di gasolio (vale a dire i litri) effettuati nel primo trimestre del 2022. Alla fine, a conti fatti, dovrebbe venir fuori un beneficio che potrebbe sfiorare i 30 centesimi a litro o comunque qualcosa di più dei 25 concessi a tutti. E ovviamente la somma non sarà considerata come reddito su cui versare poi le imposte.
Tutto quanto descritto è contenuto in una norma, messa a punto e quindi condivisa con il ministero dell’Economia, che entrerà nel consiglio dei ministri del 2 maggio e, una volta approvata in tale sede, dovrebbe diventare direttamente operativa.
Ma non c’è solo il gasolio. Rispetto alle altre misure siamo in grado soltanto di effettuare una panoramica rapida, salvo tornare in seguito nel dettaglio:
- incentivi agli investimenti: le istruttorie relative agli anni 2019 e 2020 ) sono state finalmente chiuse e quindi ora si passerà ai bonifici alle aziende, che partiranno già nel corso del mese di maggio;
- LNG e AdBlue: il provvedimento che dovrebbe individuare la modalità più efficace per concedere il credito di imposta è stato abbozzato e dovrebbe vedere la luce quanto prima;
- Marebonus: sono in arrivo i pagamenti già nelle prossime settimane;
- Pedaggi autostradali: il 4 maggio il Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori, approverà la delibera su questo tema, in modo tale che i 180 milioni per compensare i pedaggi delle aziende di autotrasporto potranno essere distribuiti a settembre;
- Pacchetto Mobilità: le riforme sono state messe nelle mani del dirigente del MIMS, Vito Di Santo, responsabile della DG Sicurezza stradale e autotrasporto. Sarà lui quindi a incontrare le diverse associazioni di categoria per condividere la circolare applicativa del DD n.145/2022, ma soprattutto per cercare di soddisfare le diverse proposte avanzate da ognuna.