Hai meno di 35 anni, sei disoccupato e sogni di metterti in proprio? E se ti dicessimo che esiste un incentivo concreto pensato proprio per te, per aiutarti a far partire la tua impresa senza affondare subito nei costi iniziali? Lo scorso 28 novembre l’Inps ha pubblicato la circolare n.148, finalmente disponibile, che apre le porte a un contributo mensile di 500 euro per chi avvia una nuova attività in alcuni settori strategici.
Tra i comparti che possono beneficiarne spicca il trasporto merci, un’occasione unica per chi vuole muovere i primi passi nel mondo della logistica e della mobilità delle merci. Ma non solo: nei settori agevolati rientrano anche il digitale, le tecnologie avanzate, l’economia circolare, l’edilizia, i servizi alla persona e alcune professioni tecnico-scientifiche. Ma qui rimaniamo al trasporto merci.
Chi può fare domanda
Il requisito principale è semplice: avere meno di 35 anni e risultare disoccupati al momento dell’avvio dell’impresa. La misura è valida per le attività costituite tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, e riguarda solo i settori strategici per innovazione e sostenibilità.
L’obiettivo è chiaro: rimuovere l’ostacolo principale all’avvio di un’impresa, ovvero i costi iniziali, spesso insormontabili senza capitale proprio o sostegno esterno.
Quanto si riceve e come funziona
L’agevolazione consiste in un contributo di 500 euro al mese, destinato a coprire le prime spese operative. Può essere il canone di un piccolo magazzino, il carburante iniziale per un camion, oppure la parcella di un professionista per una start-up digitale. Il contributo accompagna l’impresa nella sua fase più delicata, fino a rendere possibile la crescita autonoma e sostenibile.
I settori finanziati includono:
- Trasporto merci e passeggeri (su strada, mare e aria)
- Produzioni alimentari e manifatturiere (tessile, chimica, meccanica, carta)
- Filiera energetica (gas, elettricità, impianti di climatizzazione)
- Economia circolare (rifiuti, acque, recupero materiali)
- Edilizia e infrastrutture
- Digitale e servizi informatici (software, telecomunicazioni, audiovisivo)
- Professioni tecnico-scientifiche (ingegneria, architettura, ricerca)
- Servizi a imprese e cittadini (sanità, formazione)
- Cultura, sport e attività artistiche
Come fare domanda, passo passo
- Accedi all’area riservata Inps con SPID, CIE o CNS.
- Indica i tuoi dati personali e la tua situazione lavorativa attuale.
- Segnala la data di avvio dell’attività: attenzione, i 30 giorni per presentare la domanda decorrono dalla data effettiva di inizio operatività. Non basta aprire la partita IVA, serve che l’impresa sia realmente in attività.
- Scegli il settore economico in cui operi.
- Invia la domanda e attendi la verifica dei requisiti da parte dell’Inps.
Se tutto è corretto, il contributo parte dal mese successivo all’accoglimento della domanda.
Se la domanda viene respinta
Niente panico: è possibile chiedere un riesame online, allegando documenti integrativi e motivando la richiesta. È consigliabile farlo entro 30 giorni, anche se non è un termine rigido. Rimane sempre aperta la possibilità di ricorso giudiziario.
Obblighi e responsabilità
Il contributo è legato al rispetto dei requisiti: se l’impresa chiude, se il beneficiario lascia la società o emergono irregolarità, l’Inps può chiedere la restituzione degli importi. In caso di dichiarazioni false, oltre al recupero delle somme, è prevista la segnalazione all’autorità giudiziaria.


