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Il 12 settembre 2022 parte la piattaforma per il credito di imposta del 28%: ecco gli ultimi chiarimenti

C’è la data ma non l’ora. Anche perché dal ministero sembrano spingere a non “affollarsi” nel giorno di partenza della piattaforma, in quanto i 500 milioni, a conti fatti, dovrebbero essere sufficienti a soddisfare le domande. Chiariti pure due aspetti importanti: la possibilità di usare crediti di imposta residui per anni successivi al 2022; le modalità con cui presentare domanda anche se non sono stati registrati i contratti di noleggio dei veicoli per cui si chiede il contributo

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In maniera un po’ celata l’Agenzia delle Dogane ha fornito la comunicazione della data di pubblicazione della piattaforma con cui sarà possibile compilare le domande per accedere al credito di imposta del 28% riservato agli autotrasportatori. Si tratta del 12 settembre 2022, data che compare alla fine del file (in formato pdf) inserito nell’ultimo aggiornamento inserito sul sito della stessa Agenzia in data odierna. Non c’è un’indicazione precisa rispetto all’ora, ma da fonti diverse abbiamo appurato che con ogni probabilità potrebbe essere il primo pomeriggio.

Tale ufficializzazione segue peraltro il secondo confronto tra funzionari dell’Agenzia e, da una parte, i rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e, dall’altra, quelli delle associazioni di categoria dell’autotrasporto. 

Nel corso dell’incontro sono stati chiariti diverse questioni interessanti. Passiamole in rassegna.

  • Per presentare le domande bisogna seguire le modalità operative indicate nello stesso file che riporta la data dell’inizio del funzionamento della piattaforma. Ragion per cui riportiamo il link con cui poterle passare in rassegna
  • Il ministero sostiene che, a conti fatti, le risorse disponibili – poco meno di 500 milioni – dovrebbero essere sufficienti a soddisfare tutte le domande. Ragion per cui tranquillizzano le imprese e in qualche modo fanno intendere che non sia necessario affrettarsi a presentare la domanda il primo giorno. Anche se – lo ricordiamo – il meccanismo di distribuzione delle risorse è basato sul principio temporale, per cui le domande vengono soddisfatte man mano che arrivano fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Se queste dovessero terminare è chiaro che eventuali domande successive non otterrebbero nulla.
  • Sulla questione legata al noleggio senza conducente, rispetto alla quale l’Agenzia aveva specificato la necessità di disporre della registrazione del relativo contratto, necessario per avere una data certa della disponibilità dei mezzi, adesso viene chiarito che il beneficio può essere richiesto anche se l’azienda dispone di una documentazione comunque utile a dimostrare l’effettiva vigenza ed efficacia del contratto di locazione nel periodo per il quale si richiede il ristoro. Quindi sono sufficienti al riguardo un contratto avente data certa, una fattura quietanzata con indicazione del contratto e delle targhe dei veicoli noleggiati, una PEC o una e-mail con contratto firmato in allegato, ecc. Documentazione peraltro che non viene richiesta in allegato, ma bisogna tenerla da parte per produrla su richiesta dell’amministrazione.
  • Il credito di imposta potrà essere usato anche per debiti fiscali sorti dopo l’anno 2022. In pratica se, una volta compensati tutti i debiti sorti nel 2022, nel cassetto fiscale rimanesse ulteriore credito di imposta, tale quota residua potrà essere utilizzata anche per compensare debiti sorti negli anni successivi al 2022.  
  • Le domande, come già chiarito in precedenza, dovranno essere presentate dal rappresentante legale dell’impresa o da un suo delegato interno, ma grazie all’attività di chiarimento fin qui effettuata (essenzialmente grazie alle risposte alle FAQ), le aziende dovrebbero essere in grado di preparare i files “targhe” e “fatture” anche con la collaborazione delle associazioni di categoria e di conseguenza al momento di apertura della piattaforma si potranno limitare a caricare i dati e a inviarli
  • La piattaforma resterà aperta per 30 giorni a partire dal 12 settembre 2022. Ogni cinque giorni l’Agenzia invierà al ministero e al Consap le domande caricate sulla piattaforma in modo tale che le imprese che eventualmente si rendano conto di aver commesso errori di compilazione possano rettificare le loro istanze. 
  • Il 16 settembre è stata messo a calendario un ulteriore incontro con le associazioni per verificare eventuali problemi. 
Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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