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Le domande di riduzione pedaggi 2024, consentita per la prima volta a veicoli con targa extra-Ue, sono più del previsto: ecco come scendono le percentuali

La procedura prevista per la riduzione dei pedaggi effettuati nel 2024 giunge al termine. E sulla base delle disponibilità finanziarie esistenti (146 milioni di euro) e su quella delle domande effettivamente presentate dalle aziende (che quest'anno per la prima volta contemplavano anche pedaggi effettuati con veicoli a targa extra-Ue riferiti a coop o consorzi italiani o comunitari) definisce le percentuali definitive. Quelle per i fatturati maggiori, vale a dire superiore ai 5 milioni, scendono dal 13% preventivano all'8,44

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In cassa le disponibilità finanziare superano di poco i 146 milioni di euro. Tenuto conto di questi fondi e avendo presente a questo punto le domande presentate dalle aziende di autotrasporto, il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, con delibera del 25 settembre scorso, ha individuato le percentuali definitive di riduzione che vanno applicate ai pedaggi autostradali effettuati nel corso del 2024 da veicoli euro 5, euro 6 o superiori, compresi quelli dotati di alimentazioni alternative. E siccome tali richieste si presentano superiori rispetto a quelle preventivate con analoga delibera il 16 aprile 2025, di conseguenza anche le percentuali vengono ridotte in relazione alle disponibilità (che peraltro sono 6 milioni in più rispetto al preventivato). Tanto per fare un esempio, la riduzione per il fatturato maggiore, quello superiore ai 5 milioni di euro passa dal 13% preventivato all’8,44 rispetto agli euro 6 o ai veicoli con trazione alternativa, mentre per gli euro 5 scende dall’11% al 7,1%.

A spingere verso l’alto le domande potrebbe essere stato l’inserimento per la prima volta tra i veicoli ammessi a beneficio, anche di quelli con targa extra-Ue, se muniti di autorizzazione CEMT o bilaterale extra-UE, facenti capo a cooperative o consorzi italiani o comunitari. Sempre che i veicoli relativi ai transiti autostradali siano di classe ambientale Euro 5, Euro 6 o alimentati con carburanti alternativi.

Ecco comunque la tabella presente nella delibera con cui avere un quadro complessivo delle nuove percentuali di riduzione nei diversi scaglioni di fatturato.

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