Dal 22 maggio non sarà più possibile modificare a proprio piacimento la prenotazione di un’operazione di revisione o di collaudo presso la motorizzazione o in una sede esterna. La Circolare del ministero dei Trasporti del 18 aprile 2023, infatti, prevede che, a partire da questa data, dovendo far fronte a una carenza di personale e quindi rendere più efficienti le procedure, cambierà il servizio informatizzato di prenotazione delle attività di revisione dei veicoli e delle operazioni tecniche di collaudo. In particolare, sarà vietata per l’intero territorio nazionale la possibilità di prenotare un’operazione tecnica già prenotata, riferita a uno stesso veicolo. Quindi se si vuole modificare una prenotazione già effettuata senza ripetere il pagamento della tariffa, bisogna che lo si faccia entro un determinato termine. Detto altrimenti, chi ha prenotato un’operazione di revisione o di collaudo può modificare la targa del veicolo oppure spostare la prenotazione su altra data e/o altra sede, ma soltanto entro le ore 23:59 del giorno precedente la relativa seduta.
Oltre tale limite temporale la prenotazione non può essere modificata e, di conseguenza, ogni successiva operazione viene considerata come nuova e come tale soggetta a un nuovo pagamento delle tariffe e dei diritti, senza peraltro poter recuperare eventuali importi già versati.
Nel caso in cui la prenotazione originaria sia relativa a una revisione e vi sia stata una modifica di targa o uno spostamento di data della seduta, il sistema produce il modello TT2100 che riporta l’indicazione che è accordato il permesso per condurre il veicolo esclusivamente il giorno della visita.
