Il confronto sulla norma dei tempi di attesa al carico si accende ulteriormente. Dopo la lettera inviata da Unatras al ministro Matteo Salvini (ne abbiamo parlato qui), arrivano nuove prese di posizione che confermano quanto il tema stia polarizzando il settore.
Le associazioni dell’autotrasporto liguri in rappresentanza del trasporto container (Aliai, Assotir, CNA Fita, Confartigianato Trasporti, Lega Cooperative e Trasportunito) hanno scritto infatti alle organizzazioni della filiera committente e logistica (Assarmatori, Assiterminal, Assologistica, Confitarma, Federagenti, Federlogistica e Fedespedi) chiedendo l’applicazione tassativa della Legge 105/2025 sui tempi di attesa.
Le associazioni container alzano il tiro
Nella lettera le sigle chiariscono che «la normativa è chiara e non ammette interpretazioni: il periodo di franchigia è fissato in 90 minuti per ogni operazione di carico o scarico e, oltre tale soglia, è previsto un indennizzo di 100 euro per ogni ora o frazione di ora aggiuntiva». Le associazioni sottolineano che tali disposizioni hanno carattere inderogabile e rappresentano «un presidio fondamentale a tutela della regolarità e della sicurezza professionale degli autotrasportatori».
Avvertono inoltre che «non saranno accettate prassi elusive o tentativi di rinviare l’effettiva applicazione della norma ed inoltre qualsiasi inosservanza sarà oggetto di immediata segnalazione al Comitato centrale dell’Albo degli Autotrasportatori e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato».
E, qualora non arrivassero risposte concrete dalla filiera logistica, le associazioni non escludono di «avviare mobilitazioni e proteste» a difesa delle imprese e dei lavoratori del trasporto contenitori.
Federlogistica si schiera
Per pronta risposta è arrivata subito la replica di Federlogistica-Conftrasporto, che ha alzato gli scudi a difesa del DL Infrastrutture e si è schierata apertamente a favore della linea dell’autotrasporto. In una nota firmata dal presidente Davide Falteri, infatti, l’associazione invita gli operatori della logistica ad «accettare e applicare integralmente la norma», riconoscendone la natura inderogabile.
«Le modifiche introdotte dalla Legge 105/2025 – ha sottolineato Falteri – rappresentano una tutela imprescindibile per la regolarità, la sicurezza professionale e la sostenibilità economica delle imprese di autotrasporto. Troppo spesso i vettori sono stati costretti ad accettare condizioni operative estreme e tempi di attesa incompatibili con un sistema efficiente e competitivo. La norma impone finalmente un principio di equità e responsabilità lungo tutta la filiera».
Un doppio segnale, dunque: dal fronte dell’autotrasporto che chiede applicazione immediata e senza sconti, e dal mondo della logistica che riconosce l’importanza della norma. Ora la palla passa ora al ministero, chiamato a prendere posizione sull’argomento.