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Trasporti eccezionali, le linee guida slittano al 31 luglio. TEA: «Promesse del governo disattese»

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Il decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, lo stesso che contiene la destinazione dei 500 milioni per l’autotrasporto, all’art. 54 contiene alcune misure di interesse per il trasporto eccezionale.

In particolare, nell’introdurre disposizioni che modificano l’art.10 del Codice della strada e l’art.7-bis, del DL 21 ottobre 2021 n.146, disciplinano il trasporto di blocchi di pietra naturale, di elementi prefabbricati compositi e apparecchiature industriali complesse per l’edilizia, di prodotti siderurgici coils e laminati grezzi, facendo slittare al 31 luglio 2022 sia il termine ultimo per l’emanazione delle Linee Guida relative ai trasporti eccezionali fino a 108 ton, fissato in precedenza al 30 aprile, sia la validità delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali aventi scadenza 30 aprile 2022.

Un rinvio che gli operatori del settore non hanno accolto in modo positivo. Luca Civolani,  Presidente di TEA, trasportatori eccezionali associati, dice a chiare lettere che «l’inadempienza del Governo ha paralizzato tutto il mondo  dei trasporti eccezionali; oggi le imprese di trasporto italiane sono lasciate sole, allo sbando, senza una legge chiara». La critica fa riferimento al fatto che il governo aveva promesso un Tavolo Tecnico Nazionale entro il 30 aprile scorso, ma adesso questo impegno slitta di almeno tre mesi e la cosa non fa certo piacere a chi lavora e non dispone di riferimenti norImativi certi.

«Incontro quotidianamente imprenditori che chiedono risposte – spiega il segretario nazionale Marcello Bano – non possono sostenere stipendi ed investimenti in un clima di totale incertezza sul futuro, dovuto alla completa mancanza di risposte, il Governo deve agire subito, il Tavolo Tecnico non può attendere oltre, serve un progetto serio e concreto, che dia fiducia alle imprese e noi come TEA siamo pronti a presentarlo».

L’associazione è cioè convinta nella necessità di ridare certezze, indispensabili all’industria produttrice dei veicoli per trasporti eccezionali, alle aziende che impiegano questi veicoli e all’intero mondo della committenza, così come è necessario disporre di conoscenze approfondite di norme internazionali, europee e nazionali dedicate alla sicurezza stradale, nella definizione più ampia, che comprende strade, veicoli e conducenti e saperne coniugare, in maniera armonica, esigenze e prospettive. 

Da qui l’auspicio a cambiare rotta, fornendo al tempo stesso disponibilità a farci carico di impegni propositivi, mettendo a disposizione tutte le risorse culturali e funzionali, necessarie al raggiungimento di obiettivi non più rinviabili.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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