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Tutte le novità del Milleproroghe

Linee guida per i veicoli eccezionali, revisioni, consegna dei beni acquistati entro il 2022 per beneficiare del credito di imposta. Sono soltanto alcune delle disposizioni che il consueto decreto Milleproroghe ha fatto slittare in avanti. Le abbiamo passate in rapida rassegna

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Si chiama «decreto Milleproroghe» e si comprende pure il perché: fa slittare in avanti termini e scadenze già programmate. Tra quelle che interessano il trasporto ne possiamo ricordare diverse. La prima, già preannunciata, serve a far slittare il termine di entrata in vigore delle «Linee Guida» per i trasporti eccezionali, dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023. Oltre a questa proroga passiamo in rassegna panoramica tutte le altre.

Revisioni dei veicoli a motore e dei loro rimorchi 

Viene prorogato ancora, stavolta al 31 dicembre 2023, il termine entro cui è consentito anche agli ispettori autorizzati effettuare gli accertamenti relativi alla revisione periodica dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, prevista dal Codice della strada. 

Sospensione temporanea dell’ammortamento del costo delle immobilizzazioni

In questo caso viene consentita, fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023, la facoltà di sospendere l’ammortamento del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali, per tutti i soggetti che non adottano i principi contabili internazionali, destinando la relativa quota a una riserva indisponibile

Riduzione del capitale delle società in perdita 

Viene prorogata l’estensione alle perdite emerse nell’esercizio in corso al 31 dicembre 2022 della disciplina di “sterilizzazione” prevista inizialmente dal decreto-legge n. 23 del 2020. In pratica, anche per le perdite emerse nell’esercizio in corso al 31 dicembre 2022, non si applicano alcuni obblighi previsti dal codice civile per le società di capitali a protezione del capitale sociale.

Semplificazione delle verifiche per il rilascio del nulla osta al lavoro

Rispetto alle quote di ingresso previste dal decreto Flussi, è previsto anche per gli anni 2022 e 2023 che la verifica dei requisiti concernenti l’osservanza delle prescrizioni del CCNL e la congruità del numero delle richieste presentate, è demandata in via esclusiva ai consulenti del lavoro e alle organizzazioni datoriali più rappresentative a livello nazionale alle quali il datore di lavoro aderisce. 

Somministrazione di lavoro 

Fino al 30 giugno 2025 (e non come previsto finora al 30 giugno 2024), nel caso in cui il contratto di somministrazione tra agenzia di somministrazione e utilizzatore sia a tempo determinato, il datore di lavoro utilizzatore può impiegare in missione lo stesso lavoratore per periodi continuativi superiori a 24 mesi senza che ciò comporti tra i due la costituzione di un contratto a tempo indeterminato, anche se il lavoratore sia assunto a tempo indeterminato dall’agenzia di somministrazione. 

Lavoro agile per lavoratori fragili e genitori di figli under 14

È stata prorogata al 30 giugno 2023 la disposizione che consente ai lavoratori fragili di svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile. Allo stesso modo, anche i genitori lavoratori dipendenti che abbiano almeno un figlio minore di 14 anni, possono svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile fino al 30 giugno 2023. 

Investimenti in beni strumentali nuovi 

Viene posticipata dal 30 giugno al 30 novembre 2023 il termine ultimo per l’effettuazione di investimenti in “altri beni strumentali” nuovi (diversi dai beni strumentali, materiali e immateriali, tecnologicamente avanzati) per cui in riferimento all’anno 2022 spetta un credito d’imposta al 6%, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. 

Consegna dei beni ordinati entro 2022 per fruire del credito d’imposta

La disposizione in esame proroga dal 30 settembre 2023 al 30 novembre 2023 il regime del credito d’imposta previsto dalla legge di bilancio 2021 a favore delle imprese che abbiano effettuato investimenti in beni strumentali nuovi, a condizione che il relativo ordine risulti accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2022 e che entro tale data sia stato effettuato il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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