Piccola lezione di ecologia da parte dell’Austria. Dall’inizio dell’anno infatti l’ammontare dei pedaggi autostradali nel paese di Mozart aumentano dell’1,6%, anche se su qualche tratta particolare (A12, A13 e trafori alpini) possono essere anche superiori. In pratica qualche frazione in più rispetto a quanto avvenuto in Italia (dove mediamente l’aumento è stato dell’1,3% grazie a qualche concessionaria lodevole che ha lasciato i prezzi invariati). Ma attenzione perché in Austria tutte le classi di pedaggio sono legate al numero degli assi e alla classe euro del veicolo. Un po’ come in Italia, dove oltre che al fatturato i rimborsi sono parametrati alla classe di inquinamento del veicolo. Con questa differenza: che in Italia il nostro legislatore non ha censito oltre l’euro 5, in Austria tengono conto anche dell’EEV, ma soprattutto dell’euro 6. E come ne tengono conto! Pensate che se in generale l’aumento medio è dell’1,6%, per i veicoli di classe euro 6 scendono del 3,7%. Ma anche gli EEV, come detto, ottengono il loro tornaconto. Di quanto?
Scorrete la tabella in basso e fatevi pure i vostri conti.
PEDAGGIO IN RELAZIONE ALLA CLASSE |
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Classi di pedaggio |
categoria 2 |
categoria 3 |
categoria 4+ (4 o più assi) |
A veicoli EURO VI |
0,156 |
0,2184 |
0,3276 |
B veicoli EURO EEV |
0,170 |
0,2380 |
0,3570 |
C veicoli EURO IV ed EURO V |
0,188 |
0,2632 |
0,3948 |
D veicoli da EURO 0 a EURO III |
0,211 |
0,2954 |
0,4431 |