Mese di scioperi nel mondo dei trasporti. Accanto all’agitazione dei benzinai, prevista per il 17 luglio, accanto a quella dell’ATM milanese (prevista per l’11 luglio), accanto a quella del settore ferroviario di Trenord (prevista per il 14 luglio), accanto a quella del trasporto aereo (prevista per il 26 luglio), ci sarà uno sciopero generale del settore del trasporto e della logistica. A proclamarlo, infatti, sono stati i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di tutte le attività di trasporto merci e passeggeri per protestare su sei aspetti giudicati critici, vale a dire infrastrutture, politica dei trasporti, regole, confronto, diritto di sciopero e sicurezza. Cerchiamo di capire cosa lamentano le sigle sindacali.
Rispetto alle infrastrutture, la lacuna viene indicata nella mancanza di una politica di indirizzo generale in grado di superare la limitata prospettiva di una legislatura. «Abbiamo bisogno delle grandi opere – scrivono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in una nota – per costruire corridoi europei funzionanti, efficienti ed efficaci, necessari all’Italia quanto le opere di adeguamento e ammodernamento di collegamento al resto del Paese di tutti i territori, anche di quelli più periferici».
La politica dei trasporti che manca, invece, è quella in grado di reperire risorse per riuscire a dotare il settore di «mezzi di trasporto di qualità e compatibili sul piano della tutela ambientale» e per sostenere quelle aggregazioni aziendali necessarie per irrobustire la «fragile ossatura del sistema». In più servono regole chiare e trasparenti, in grado di frenare la concorrenza al ribasso e garantire la sicurezza e la regolarità, anche frenando il dumping contrattuale.
Altro argomento importante riguarda l’eccessiva concentrazione in alcuni comparti, in particolare quello nel trasporto container, rispetto alla quale, a prescindere dalle prese di posizione dell’Unione europea, l’Italia dovrebbe – secondo i sindacati – «far sentire la propria voce».
Poi ci sono le relazioni sociali, i momenti di confronto con il governo, divenuti sempre più rari e che invece i sindacati vorrebbero incentivarlo tramite la creazione di un Patto per i trasporti che si fondi sull’aggiornamento del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica. Senza considerare che secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti diventano, per un verso, sempre più diffusi gli «attacchi su diversi piani al diritto di sciopero», per un altro ci sono sempre più scioperi organizzati da «sigle sindacali, scarsamente rappresentative il cui unico obiettivo è, attraverso la saturazione del calendario, limitare ulteriormente la possibilità dei sindacati confederali di effettuare azioni di sciopero e conseguentemente acquisire maggiori consensi».
Il tema della sicurezza viene espresso invece dai numeri, visto che «le denunce di infortunio nel 2017 sono state 635.433 (+0,9%) e di queste 1.133 con esito mortale (+10,1%), interessando tutte le attività. I settori più colpiti appaiono quelli legati alla logistica e autotrasporto, in particolare delle merci, nelle realtà dove la frammentazione è più estesa, così come la concorrenza selvaggia a partire dalle cooperative spurie, da una frammentazione sempre più crescente delle filiere produttive insieme a quella da rischi da interferenza che si moltiplicano in modo esponenziale a causa di questa divisione del lavoro e di appalti scarsamente controllati dai committenti».
Per cercare di frenare tale trend i sindacati propongono di perfezionare la normativa esistente.
Rispetto agli orari dello sciopero, i sindacati precisano che:
– il personale del trasporto ferroviario si asterrà dal lavoro per 8 ore, dalle 9.01 alle 17.01, mentre il personale degli impianti fissi sciopererà per l’intero turno;
– il personale del trasporto merci su rotaia si asterrà per 8 ore;
– il personale del trasporto merci e logistica si asterrà per 4 ore ma sarà garantita l’effettuazione dei servizi che seguono: a) trasporto di carburante alla rete di pubblico approvvigionamento e di combustibile da riscaldamento; b) raccolta e distribuzione del latte; c) trasporto di animali vivi; d) trasporto di medicinali e forniture per ospedali e case di cura; e) trasporto di prodotti alimentari di prima necessità;
– il personale del trasporto marittimo rispetto ai collegamenti con le isole maggiori, il personale amministrativo si fermerà per l’intero turno, il personale viaggiante da mezz’ora prima delle partenze del 24 luglio 2019, il personale viaggiante in generale si asterrà dalle 00.00 alle 24.00 del 24 luglio 2019 con esclusione delle linee/servizi;
– il personale del trasporto aereo si asterrà per 4 ore dalle 10.00 alle 14.00