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Mercato Europa veicoli: in forte crescita nel primo semestre, +12,9%

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In Europa è decisamente vento in poppa per il settore dei veicoli da trasporto merci. L’associazione europea dei costruttori ha diffuso i dati relativi al primo semestre 2015 e tutti gli indicatori sono al rialzo, anche molto sostenuto. Complessivamente il mercato degli autocarri e dei bus – tutte le categorie di peso comprese – è arrivato a 1.030.140 unità, con un aumento del 12,9% rispetto al 2014. Il risultato complessivo è stato spinto dai forti incrementi registrati nei Paesi che rappresentano i mercati più grandi, come Spagna (+36.8%), Gran Bretagna (+21.8%), Italia (+8.6%), Germania (+4.6%) e Francia (+1.6%). E a scorrere l’elenco dei risultati Paese per Paese si rileva che tutti i 28 Paesi dell’Unione risultano in aumento. Per la cronaca, a giugno si nota che soltanto la Grecia ha registrato il segno meno (-13,4%), tutti gli altri mercati sono cresciuti. 

La crescita interessa tutte le categoria di veicoli. La parte del leone – numericamente – la fanno sempre i commerciali fino a 3,5 tonnellate di massa totale a terra, che nella prima metà dell’anno hanno totalizzato 854.733 nuove immatricolazioni, con un aumento del 12,3%. Anche in questo caso a trainare sono stati la Spagna (+35.6%), la Gran Bretagna (+19,8%), l’Italia (+7,7%), la Germania (+6,6%). La Francia è stata praticamente ferma, con un lieve incremento dello 0,8%.

Molto buono è stato anche l’andamento delle immatricolazioni dei mezzi pesanti, che nei 28 Paesi dell’Unione europea da gennaio a giugno sono cresciuti del 20,3%, arrivando a 126.039 unità. Anche in questo caso con tutti i principali mercati che hanno segnato variazioni in crescita, in alcuni casi anche molto robusta, come la Gran Bretagna (+57%) e la Spagna (+47,1%). Per l’Italia l’Acea accredita un aumento del 19,1%, con un formidabile balzo del 50,5% registrato nel mese di giugno.

Le statistiche dell’Acea riportano la categoria “oltre le 3,5 tonnellate”, comprendente i veicoli medi e pesanti. In questo quadro c’è un segno meno, per la Germania che perde lo 0,4%, evidentemente a causa di una flessione delle immatricolazioni dei veicoli di fascia media. Ma è l’unica discrepanza da un quadro che vede il segno + dominare.

Da segnalare che anche le immatricolazioni dei bus sono aumentate sensibilmente, vedendo aumentare il loro totale fino a 18.669 unità, con un incremento del 16,9%.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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