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Ottobre positivo per il mercato europeo dei veicoli

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Pur con qualche Paese che a ottobre risulta in calo nonostante, il bilancio dall’inizio anno è in crescita e il mercato europeo nel mese di ottobre ha dato segni di un buon stato di salute. I Paesi che sono in “rosso” pur avendo un consuntivo positivo nei dieci mesi da gennaio sono Austria, Croazia, Lettonia, Lussemburgo. Ci sono poi quattro mercati che risultano in calo sia a ottobre che nel dieci mesi (Belgio, Finlandia, Francia, Lituania), per tutti gli altri c’è aria di crescita, spesso anche robusta. Clamoroso il dato della Spagna, in cui a ottobre l’aumento ha raggiunto un sostanzioso 41,2% (con 14.691 unità immatricolate) mentre da gennaio le immatricolazioni sono state 107.729, con un incremento del 33,5%.
Le statistiche relative a ottobre diffuse in questi giorni dall’Acea, l’organizzazione dei costruttori europei, riportano 176.913 immatricolazioni nei paesi dell’Unione europea, con un aumento del 10,8% rispetto all’ottobre del 2013. E con il risultato ottobrino il bilancio dell’anno arriva a 1.529.508 unità, pari al 9,8% in più nei confronti al 2013. E il trend positivo interessa sia i veicoli commerciali leggeri sia i pesanti. Considerando le statistiche si nota che a ottobre anche i medi hanno segnato un incremento, anche se il bilancio dei dieci mesi resta comunque deficitario.
Crescita un po’ più contenuta della media ma pur sempre significativa del 7,8% per bus e pullman.

IL MERCATO DEI «LEGGERI»
I veicoli commerciali come sempre la fanno da padroni: delle oltre 176 mila immatricolazioni di ottobre, 140.389 sono appunto relative a veicoli con massa totale fino a 3,5 tonnellate, cioè il 79,1% del totale… Per la cronaca, il mercato più grande di questa categoria è la Francia, con 34.529 veicoli immatricolati a ottobre (in calo del 4,4%) e 304.342 da gennaio (in crescita dell’1,1%). Dietro la Francia c’è la Gran Bretagna (26.570 immatricolazioni a ottobre e 268.641 nei dieci mesi) mentre la Germania è terza, con 22.260 e 186.453 unità. Del resto è il complesso del mercato dei veicoli commerciali e industriali a vedere la Germania in terza posizione, sempre dietro a Francia e Gran Bretagna.

I VEICOLI «MEDI»
L’Acea non fornisce statistiche che facciano esplicitamente riferimento ai veicoli di medie dimensioni, ma estrapolando da quelli relativi ai veicoli “oltre le 3,5 tonnellate” i dati inerenti quelli da 16 e oltre tonnellate, si può vedere come siano andate le cose per la fascia intermedia delle gamme.
A ottobre, tolti i “leggeri” e i “pesanti” sono stati immatricolati 7.006 veicoli, che si possono indicare come i “medi”, ciò mentre l’anno scorso la stessa estrapolazione indicava solo 6.201 unità (con una crescita del 13%). Nel periodo da gennaio a ottobre il calcolo invece fornisce ancora un dato negativo, visto che l’anno scorso il risultato era di 56.500 unità e quest’anno si arriva a 52.119 (con un calo del 7,7%).

I «PESANTI», OLTRE LA MEDIA DEL MERCATO
Uno dei risultati più rilevanti del bilancio di ottobre è quello relativo ai veicoli “pesanti”, da 16 e più tonnellate di massa totale. Con 26.691 unità immatricolate nei Paesi dell’Unione europea la categoria ha segnato un incremento del 12,9%, molto più robusto di quello relativo ai dieci mesi, in cui i “pesanti” segnano una crescita soltanto del 4,3%. Dunque si può sperare che il mese di ottobre abbia rappresentato un segnale di svolta anche per i mezzi dei grandi traffici.
Nel quadro dei risultati Paese per Paese non mancano le differenze, con alcuni che lamentano perdite anche sensibili (il caso più rilevante è la Francia, che con 3.134 unità a ottobre ha perso il 19,1%. Sull’altro versante, è rimarchevole il risultato registrato in Gran Bretagna: 61,9% in più rispetto all’ottobre del 2013 grazie a 6.008 unità registrate, anche se il bilancio da gennaio resta negativo ancora per il 10% (con 23.297 unità immatricolate). Nel periodo da gennaio il Paese leader è ampiamente la Germania, con 49.777 unità, pari al 14,7% di incremento.

…E L’ITALIA?
Collocare l’Italia nel quadro europeo può apparire abbastanza confortante, perché il dato riferito a tutte le categorie vede il bilancio italiano più positivo di quello medio comunitario. A ottobre con una stima (continuano a non essere disponibili i dati ufficiali della Motorizzazione) di 12.416 unità immatricolate, si è registrato un aumento del 16,3% sull’ottobre 2013. Il consuntivo dei dieci mesi da gennaio è ancora migliore, con 108.609 immatricolazioni stimati c’è un aumento del 17%. A fare da traino sono i veicoli commerciali sino a 3,5 tonnellate, che a ottobre sono cresciuti del 18,6%, sommando 11.100 unità, mentre nei dieci mesi si è arrivati a 96.311 unità, con un incremento del 19,1%. Di veicoli pesanti, da 16 e più tonnellate a ottobre si stima che ne siano stati immatricolati 948, con un aumento del 12,1%, mentre dall’inizio dell’anno si è arrivati a 8.463, con il 12,5% di incremento. I veicoli medi (sempre calcolando per differenza dalle tabelle dell’Acea) sono stati 210 a ottobre (l’anno scorso furono 216) e 2.513 da gennaio a ottobre (2.083 nel 2013). Dunque un quadro che appare positivo, ma che si ridimensiona se si considera che l’Italia durante la crisi ha perso parecchio di più degli altri principali mercati.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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