L’autotrasporto ha subito un danno dalle organizzazione mafiose insediate in Emilia Romagna quantificato in 40 mila euro. È questa una delle conclusioni a cui è giunta la sentenza del primo grado del processo Aemilia chiamata appunto a giudicare sulle infiltrazioni mafiose nella regione. Infatti, insieme alle 125 condanne per un totale di più di 1.200 anni, nel verdetto compare anche un risarcimento dei danni per coloro che si erano costituiti parte civile. Tra questi compare pure la CNA Fita alla quale è stato riconosciuto un danno provvisionale di 40 mila euro, il che equivale a dire che l’autotrasporto ha subito dalle organizzazioni criminali sotto processo un danno concreto.
Il dispositivo della sentenza pronunciata il 31 ottobre dalla Corte del Processo Aemilia, si legge in una nota dell’associazione, «riconosce le rivendicazioni avanzate dalla categoria, conferma la dignità delle imprese di autotrasporto che onestamente, ogni giorno, esercitano questa attività con abnegazione e grandi sacrifici».
