È sempre più caldo il clima del Porto di Genova in vista dello sciopero di tre giorni indetto dalle associazioni sindacali degli autisti e dipendenti, che toccherà lo scalo ligure dal 12 al 14 luglio, e del fermo dei servizi indetto dal 12 al 17 luglio dalle associazioni datoriali delle imprese attive nel comparto portuale genovese.
Nonostante il costante dialogo tra trasportatori e autorità portuali, non sembrano infatti esserci spiragli per il rinvio della protesta che rischia di paralizzare l’intera attività della struttura. Il problema principale rimane quello delle code e delle lunghissime attese per il carico/scarico dei mezzi su gomma che devono accedere al porto, in particolare al terminal VTE di Pra’, con conseguente assenza di sicurezza e mancati guadagni.
L’Authority di Genova-Savona sta facendo oggi un ultimo tentativo di ricomporre la crisi con una proposta che prevede un indennizzo economico in caso di ritardo dopo la prima ora di attesa; la tracciabilità dei Tir; la prenotazione telematica da parte dei camionisti prima dell’arrivo ai terminal portuali. La sperimentazione di questa soluzione partirebbe proprio dal terminal VTE. L’indennizzo sarebbe di 40 euro ogni 60 minuti per tutti i camion che, arrivati al terminal, dovranno aspettare – dopo la prima ora di attesa – prima di poter caricare oppure scaricare la merce in banchina. Il rimborso, secondo quanto previsto dall’articolo 6 bis legge 286, dovrebbe essere pagato dal committente ovvero dallo spedizioniere, dall’agente marittimo oppure dalla compagnia di navigazione che a sua volta potrà poi chiedere un rimborso al terminal dove si è registrato il ritardo penalizzante. Condizione necessaria per ottenere il rimborso sarebbe quella, da parte delle aziende dell’autotrasporto, di prenotare con un anticipo di almeno 24 ore, per via telematica, l’arrivo dei Tir ai terminal e rispettare la fascia oraria indicata. Questa procedura, secondo l’Authority, permetterebbe di “spalmare” sull’intera giornata l’accesso dei camion in banchina, evitando l’eccessivo concentramento di mezzi dalle 7 alle 9 del mattino e nel pomeriggio.
Il documento è stato messo a punto dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentaleed è stato condiviso da VTE, Confindustriae associazioni di spedizionieri e agenti marittimi genovesi (Spediporto e Assagenti).
Tuttavia le speranze di rinviare lo sciopero rimangono basse. La decisione finale dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio, ma per ora lo sciopero è confermato. In una pausa dell’incontro con l’Autorità, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno infatti ribadito che non sono emerse novità tali da far recedere i sindacati.