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PSA vende Gefco, le ferrovie russe in prima linea per l’acquisto

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Potrebbe finire in mani russe il colosso della logistica Gefco, per ora ancora parte del gruppo Psa Peugeot-Citroën, ma da mesi messa sul mercato dal gruppo stesso per “fare cassa, utilizzandolo così come un “gioiello di famiglia”, vista pure l’ottima valutazione della società impegnata nella movimentazione di auto, ma praticamente estranea alla pesante crisi che ha colpito il settore.
Per la precisione, l’obiettivo di Psa – stando a quanto riferito dai quotidiani economici francesi – era di ricavare 500 milioni dalla vendita di una quota di Gefco. A quel punto sono partite le indiscrezioni sui possibili aspiranti acquirenti e a conquistare subito la  pole position è stata la società statale delle ferrovie russe RZD. Secondo le indiscrezioni i russi sarebbero intenzionati ad acquistare il 75 % della società, sborsando fino a un miliardo di euro. Unico problema sarebbe l’orologio, in quanto per formalizzare l’offerta la società russa avrebbe tempo fino al 5 settembre.
Non mancano però altri pretendenti. Il quotidiano economico Les Echos pochi giorni fa aveva pubblicato altri nomi di società interessate all’acquisto e tutte erano fondi di investimento. Al contrario, l’offerta russa suscita interesse perché è giustificata un progetto industriale di settore. La RZD infatti non ha fatto mistero che l’interesse per Gefco deriva dal fatto che l’acquisizione di una grande azienda del settore, con il know how in suo possesso, sarebbe di grande importanza per la crescita della cultura logistica in Russia. Anche se alcuni osservatori russi si sono mostrati perplessi circa l’opportunità dell’acquisto da parte della RZD. Più precisamente il dubbio è che l’acquisto di Gefco possa costituire una distrazione – soprattutto dal punto di vista finanziario – per una società che sta compiendo una grande sforzo per ammodernare le infrastrutture ferroviarie russe, visto il loro improcrastinabile bisogno di ammodernamento. E tale sforzo, vista pure l’estensione del paese, sarà sicuramente duraturo.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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