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Ragusa: fatture false per 2 milioni di euro per quattro aziende di trasporti agroalimentari

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Sono ben quattro le società di autotrasporto della filiera agroalimentare di Comiso, Ragusa e Vittoria, in Sicilia, coinvolte nella truffa fiscale smascherata dalla Guardia di Finanza di Ragusa con l’operazione “Carbon Tax”. La GdF ha esaminato oltre 9.000 fatture, sequestrandone circa 2.000 perché ritenute false, per un importo di quasi 2 milioni di euro. Inoltre sono stati confiscati anche beni per oltremezzo milione di euro.

La truffa faceva leva sulla riduzione del costo delle accise per i trasportatori di 0.21 cent al litro di carburante consumato mediante credito d’imposta, previa comunicazione all’Agenzia delle Dogane del consumo e delle relative fatture. I controlli incrociati tra il carburante acquistato e quello consumato, estesi ai 100 distributori stradali utilizzati dai camion in tutta Italia, facevano però emergere una serie di irregolarità. In particolare, secondo l’accusa, numerose fatture di acquisto del carburante risultavano false, perché venivano riportate sia tra i costi di esercizio per abbattere il reddito imponibile, sia all’Agenzia delle Dogane per ottenere un consistente credito d’imposta, da spendere come compensazione per altri tributi dovuti.

Le fatture false, secondo la Finanza, venivano prodotte dalle stesse aziende di trasporto coinvolte con i medesimi format, che riproducevano documenti intestati a distributori stradali realmente esistenti, sia in Regione che fuori Regione, ma inconsapevoli dell’indebito utilizzo del loro nome. 

Solo con riferimento al beneficio della “carbon tax”,i soggetti coinvolti hanno ottenuto l’indebita percezione di un credito d’imposta di circa 300.000 euro. A questi vanno poi aggiunti i costi fittiziportati in detrazioneai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva, che hanno portato ad un ulteriore fraudolento risparmio rispetto a quanto effettivamente dovuto all’erario. 

I responsabili delle quattro aziende coinvolte sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per reati di falso e truffaai danni dello Stato, indebito conseguimento di erogazioni pubblicheutilizzo di fatture per operazioni inesistenti

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