Parteciperà anche buona parte del mondo della logistica allo sciopero generale di 24 ore indetto per venerdì 25 ottobre dai sindacati Cub (Confederazione unitaria di base), Sgb (Sindacato generale di base), Si-Cobas, Adl-Cobas e Usi-Cit (Unione sindacale italiana). Lo sciopero, che interesserà dalla scuola ai trasporti e lavoratori sia pubblici che privati, è stato proclamato per chiedere l’aumento dei salari e delle pensioni, la cancellazione del Jobs Act e della legge Fornero, la riduzione degli orari e dei carichi di lavoro.
In particolare, per il settore trasportistico, SGB spiega che «le privatizzazioni, il precariato, l’esternalizzazione di lavorazioni e l’abbattimento della sicurezza, col suo pesante carico di incidenti e morti sul lavoro (500 morti e migliaia di infortunati gravi nel 2019 – NdR), hanno colpito duramente anche i trasporti… Chiediamo perciò un rilancio di tutto il settore».
I sindacati pretendono soprattutto che «il lavoro degli autisti e dei drivers venga considerato alla stregua del personale non viaggiante. In particolare, il tempo di impegno deve essere valutato come tempo di lavoro ed il lavoro notturno deve essere considerato tale, con le relative maggiorazioni di almeno il 35 % e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario».