Non ha molto impattato lo sciopero degli autisti di camion sulla circolazione stradale e autostradale. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, vale a dire isindacati che hanno indetto la protesta, si dicono soddisfatti, anche se la partecipazione si è fatta vedere soprattutto in Liguria, sul porto di Venezia, negli interporti di Verona, Padova, Rivalta Scrivia e Bologna, mentre a come Firenze, Livorno e Ragusa sono stati organizzati presidi davanti alle prefetture. Alle origini della protesta le modifiche dei tempi di guida e di riposo in discussione al Parlamento europeo, che finirebbero per intensificare il lavoro nelle prime tre settimane del mese, ma anche, almeno in Liguria, i tempi di attesa nei terminal portuali. Non a caso proprio qui lo sciopero proseguirà anche oggi. Ieri, peraltro, un autotrasportatore nel corso della notte è rimasto ferito (con 10 giorni di prognosi) a Genova Bolzaneto cercando di bloccare un collega con un furgone intenzionato a proseguire nelle consegne.
I sindacati parlano di «grande partecipazione a livello nazionale» e ricordano come già nel corso degli ultimi due grazie alle tante iniziative organizzate, si è riusciti «a ottenere alcuni miglioramenti rispetto alle proposte iniziali, culminate nel recente nulla di fatto in Commissione Trasporti che ha respinto alcune modifiche peggiorative. Ora, in attesa dell’esito del prossimo voto al Parlamento europeo, serve tenere alta l’attenzione sulle problematiche del settore e sul pericolo che le condizioni di lavoro degli autisti possano peggiorare».