Il cinquantenne Paolo Diana, detto Scarpone, è stato accusato di intrattenere rapporti con uno dei gruppi del clan dei Casalesi, quello di Bidognetti. E per questo il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha messo sotto sequestro a una serie di beni e di società, tra cui spicca la L and T Logistica e Trasporti, con sede legale a San Salvo (Ch), malgrado questa sia intestata a Camillo Domenico e, in misura minore, a Antonio Acconcia, imparentato con Diana. La ragione del sequestro è stata spiegata dai giudici in maniera precisa: la L and T ha un solo committente, la Edil Trasporti, società riferibile a Paolo Diana, già posta sotto sequestro lo scorso febbraio e che tramite il pagamento di fatture proprio alla L and T avrebbe sottratto circa 200 mila euro alla procedura di sequestro.
Paolo Diana, attivo oltre che nei trasporti anche nel commercio di veicoli, è accusato di associazione di stampo mafioso e trasferimento fraudolento di valori.
Sequestrata società di trasporti accusata di avere rapporti con la camorra
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