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Specializzazione, formazione, intermodalità. La ricetta per la ripartenza del trasporto

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Qualità del servizio, specializzazione, formazione e intermodalità sono oggi i quattro elementi strategici necessari a superare la crisi congiunturale del trasporto su strada italiano. Queste le conclusioni del convegno svoltosi in questi giorni a Milano che ha chiuso il primo anno del progetto TForma, un programma formativo dedicato alle aziende di trasporto e logistica di Trasportale. Al convegno hanno partecipato Paolo Volta, coordinatore didattico di TForma; Antonio Malvestio, presidente di Freight Leaders Council; Franco Fenoglio, AD di Italscania; Francesco Oriolo, consulente di marketing e comunicazione e Giovanni Gallo, sales manager di Lamberet Italia.
Sulla base – si è spiegato durante l’evento – dell’indicatore della ‘intensità di trasporto’ (traffico merci in ton-km/Prodotto Interno Lordo – PIL), dal 2007 al 2013, a fronte di una riduzione del PIL italiano dell’8,6%, il volume di merci trasportate è diminuito di oltre il 24,3%. Per superare i rispettivi livelli del 2007 occorreranno 9 anni al PIL e 23 anni al trasporto merci. Come rilanciare dunque il settore? Innanzitutto attraverso la green logistics e la contract logistics. L’Osservatorio Contract Logistics stima che il settore della logistica conto terzi in Italia sia cresciuto da 71,2 miliardi di euro nel 2009 a 76,8 miliardi nel 2011, con un incremento nominale del 7,8%. Anche l’utilizzo dell’intermodalità può essere una chiave: il programma Lean & Green aiuta chi fa trasporti a ridurre del 20% in cinque anni l’impronta ecologica aziendale, mentre la collaborazione orizzontale del progetto Intermodability riporterà in primo piano l’intermodalità strada/rotaia per la filiera dei beni di largo consumo. In questo contesto si inserisce il tema della formazione, sia verso l’autista per rendere economicamente più efficiente la guida, sia verso l’interno dell’azienda. Infine anche la specializzazione è un elemento di sicuro rilancio. La catena del freddo e del trasporto a temperatura controllata, ad esempio, ha visto aumentate del 13,9% le vendite del trainato per il comparto oltre le 3,5 ton. In questo settore Lamberet ha proposto al mercato nuovi prodotti specifici, come il semirimorchio per la distribuzione urbana che può caricare 33 euro pallet anziché utilizzare una motrice da 20/23 euro pallet.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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