Il parco veicolare italiano, ormai, è così vecchio che anche i ladri sentono il bisogno di acquistare camion nuovi. È quanto dimostra la vicenda di un 63enne di Cerignola (Foggia) che pochi giorni prima del Natale è riuscito a mettere a segno un furto contestualizzato, nel senso che ha derubato un’azienda dolciaria di Santarcangelo di Romagna (Rimini) in quanto convinto che poi già per le festività sarebbe riuscito a piazzare la refurtiva. E il piano tutto sommato non era così campato in aria, tant’è che il furto per un valore complessivo di 50.000 euro è avvenuto in modo regolare e anche la fuga a bordo di un camion carico di dolci è partita senza troppi problemi.
Poi però, giunto sulla A14 per tornare dalla Romagna alla Puglia, il veicolo pesante ha prima cominciato a singhiozzare e poi si è spento definitivamente. Caso il destino volle che, tempo qualche minuto, lungo l’autostrada transitasse una volante della polizia e notasse l’uomo in difficoltà. A quel punto gli agenti si fermano per prestargli soccorso.
Ma l’uomo di 63 anni, che con la testa fino a qualche chilometro prima stava già calcolando quando avrebbe potuto incassare dalla ricettazione della merce, trovandosi improvvisamente in tutt’altro scenario, con il camion carico di merce rubata ormai in panne e la polizia che gli girava intorno, si è visibilmente innervosito. Gli agenti se ne sono accorti e così gli hanno formulato la fatidica richiesta: «Favorisca i documenti». E lui, ovviamente, almeno della merce non li aveva. A quel punto è scattata la denuncia.
Basterà questo a farlo redimere? Difficile rispondere. Ma su una cosa però possiamo essere certi: prima di organizzare il prossimo colpo sceglierà il veicolo per la fuga con molta molta cura.