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Tarocco al quadrato: guida con carta conducente altrui e magnete sul tachigrafo

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In questi ultimi giorni di agosto, per tanti periodo di rientro dalle ferie estive, il traffico sulle strade si presenta spesso intenso e critico. Molte pattuglie di polizia quindi effettuano maggiori controlli. E spesso da questi controlli emergono irregolarità di autisti di veicoli pesanti. Tra le diverse registrate nei giorni scorsi, una appare sicuramente curiosa. Siamo sulla A22, dove stava operando una pattuglia di Verona Sud. Negli “stop” veniva fermato un veicolo guidato da un autista residente nella provincia di Salerno. La prima irregolarità che riscontravano gli agenti appena saliti a bordo era che l’uomo guidava con una carta del conducente intestata a un’altra persona. Ma evidentemente questo escamotage non era giudicato sufficiente, visto che andando poi a stampare una strisciata delle ore di guida, veniva fuori che il camion risultava in sosta da circa un’ora e mezza. A quel punto avveniva il consueto trasferimento in un’officina specializzata dove effettivamente i meccanici si accorgevano subito della mancanza di piombatura e di un punto in cui era stata rimossa la vernice per facilitare l’applicazione di un magnete.

Pesanti le sanzioni. La polizia non ha quantificato l’ammontare della multa, ma in genere in questi casi si arriva a circa cinquemila euro con decurtazione di 10 punti dalla CQC. È stato invece confermata la sospensione della patente fino a tre mesi e, ovviamente, il sequestro dei “corpi del reato”, vale a dire sia del magnete sia della carta utilizzato in modo improprio.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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