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Fi-Pi-Li, Giani tira dritto: «Lavori fondamentali. Applicheremo il pedaggio per i Tir»

Eugenio Giani, appena rieletto alla presidenza della Toscana, conferma in un’intervista a Il Tirreno la volontà di intervenire sulla disastrata situazione della Firenze-Pisa-Livorno. 15 milioni nel prossimo bilancio per avviare i lavori di ammodernamento che però costeranno molto di più. Per questo, il Governatore guarda al traffico pesante: “Per intervenire in modo operativo serve il pedaggio” conferma nell’intervista. E dopo l’ultimo incidente di lunedì scorso, ridotti a 70 km/h i limiti di velocità su un tratto della superstrada in direzione mare fino al 22 dicembre

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Se ne parlava da tempo come una possibile soluzione per trovare i fondi con cui mettere mano alla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, una delle più importanti arterie di comunicazioni in Toscana, presa d’assalto ogni giorno da traffico locale e commerciale, ma soprattutto teatro di moltissimi incidenti. La soluzione di applicare il pedaggio solo al traffico pesante, che nelle scorse settimane aveva suscitato polemiche tra le associazioni di categorie e nella politica locale, è stata confermata dall’appena rieletto governatore della Toscana, Eugenio Giani, in un’intervista rilasciata al maggiore quotidiano toscano, Il Tirreno

Giani non intende attingere risorse solo dalle tasche degli autotrasportatori. Anzi, promette da subito 15 milioni di euro nel bilancio della regione per affrontare in modo rapido le criticità più importanti dell’infrastruttura, senza dover attendere il progetto di realizzazione di Toscana Strade Spa. “Realizzeremo i lavori direttamente come Regione – afferma il Governatore – Non voglio correre il rischio di affidarmi all’attesa di Toscana Strade”. Il primo tratto, interessato dai lavori di allagamento per la terza corsia e la corsia di emergenza sarà quello tra Scandicci e Lastra a Signa in direzione Pisa da Firenze. “Per intervenire in modo operativo – avverte Giani – serve il pedaggio”. Secondo i calcoli della Regione, 15 milioni sarebbero una goccia nel mare. “Per fare un buon lavoro – è sempre Giani che parla – bisogna spendere 300 o 400 milioni di euro”.  Il timing del Governatore prevede al secondo step il tratto tra la Ginestra e Lastra a Signa per il quale servirebbero circa 80 milioni di euro, mentre per gli interventi sulla Tirrenica (e relativi fondi), Giani guarda a Roma. “Sembra che il MIT – racconta – abbia preso coscienza che almeno i primi due lotti debbano essere realizzati. Fossi ministro, la considererei una priorità”.

E intanto, sulla Fi-Pi-Li la situazione si complica con la riduzione dei limiti di velocità a 70 km/h dal km 5+720 al km 5+950, in direzione mare che rimarrà in vigore fino al 22 dicembre. La misura si è resa necessaria per consentire la gestione delle eventuali attività di ripristino della barriera danneggiata e per ragioni di sicurezza stradale dopo l’incidente di lunedì 24 novembre che ha coinvolto proprio un mezzo pesante nel tratto compreso fra le uscite di Lastra a Signa e Ginestra Fiorentina. 

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