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Parte da Trieste il primo collegamento intermodale con la tedesca Ludwigshafen

Il collegamento, per ora settimanale, è realizzato tramite una partnership tra T.O. Delta e Alpe Adria. In questo modo lo scalo giuliano arricchisce la sua rete di connessioni con la Germania produttiva. Perché dopo la Baviera e il Baden Wurttemberg, si collega alla Renania e in particolare alla città in cui ha sede il più grande sito chimico mondiale, quartier generale della grande BASF

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Dal Trieste Marine Terminal del molo VII del Porto di Trieste allo scalo fluviale di Ludwigshafen, in Germania. È l’ultimo servizio intermodale inaugurato dello scalo giuliano, sempre più votato a una strategia operativa sempre più allargata. 

Il primo treno, realizzato tramite una partnership tra T.O. Delta e Alpe Adria, è partito lo scorso 10 settembre e avrà una cadenza settimanale (salvo ovviamente intensificare la periodicità in caso di positivo riscontro delle aziende) e impiega esattamente 20 ore per giungere a destinazione. Quindi un tempo assolutamente competitivo e che avvicina sempre di più a Trieste la Germania che, come ha sottolineato Marco Zollia, direttore commerciale di Trieste Marine terminal, «è un mercato fondamentale per il nostro terminal container» in generale e, in più dopo la Baviera e il Baden Wurttemberg, adesso la relazione commerciale va a interessare «un’area industriale importantissima come quella della Renania».

Vale la pena di ricordare che proprio a Ludwigshafen sorge il più grande insediamento chimico del mondo, con un’estesione di oltre 10 km quadrati e in cui sono impiegate circa 36.000 persone in oltre 2.000 edifici. Stiamo parlando, d’altra parte, del quartier generale di BASF, una delle più grandi compagnie chimiche su scala globale.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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