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Un camion su dieci su strade urbane viaggia in sovraccarico. Ma di chi è la responsabilità?

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I controlli effettuati dalle polizie municipali stanno evidenziando un dato preoccupante. Circa il 10 per cento dei veicoli pesanti che passano per i centri urbani percorrono strade a loro vietate perché sottoposte a divieto di transito con limite di massa. È una tendenza che sembra confermata anche dalle ultime rilevazioni effettuate la scorsa settimana a Modena, dove i vigili urbani hanno controllato 134 veicoli su strade con limite di carico, trovandone 14 che le utilizzavano impropriamente. La gran parte dei veicoli ispezionati – fortunatamente – sono risultati in regola in quanto, essendo diretti alle fabbriche ubicate sulle strade oggetto del limite, il loro transito era autorizzato, ma fra essi sono stati ugualmente individuati e sanzionati circa il 10 per cento di trasgressori, che utilizzavano impropriamente le strade interdette come scorciatoia.

I limiti di carico – ricordiamolo – sono legati alla portata della strada, proprio per garantirne l’integrità laddove l’asfalto non sia in grado di reggere il passaggio di grossi carichi; ovviamente il dissesto del manto stradale finisce per ripercuotersi su tutti i mezzi in circolazione e sulla sicurezza stradale.

Peraltro non più di due mesi fa anche la polizia stradale di Rimini in collaborazione con i colleghi di Ravenna e Forlì, aveva effettuato una serie di  controlli finalizzati proprio al controllo del carico e, su circa 200 camion sottoposti a verifica, 16 erano risultati in sovraccarico. Quindi un 8%, vale a dire un po’ meno che a Modena, dove però l’infrazione era legata al transito su strade urbane.

Considerazioni finali. La prima è rispetto alle sanzioni, che diventano particolarmente pesanti, man mano che aumenta la percentuale di eccedenza e che comunque colpiscono anche la patente decurtandola – sempre in base alle percentuali di eccedenza – di diversi punti.

Commisurato all’eccedenza, però, è anche l’indennizzo che l’intestatario della carta di circolazione del veicolo deve corrispondere agli enti proprietari delle strade percorse con il veicolo in sovraccarico.

Ma attenzione: l’articolo 167 comma 9 del codice della strada dice espressamente che tutte le «sanzioni amministrative previste nel presente articolo si applicano sia al conducente che al proprietario del veicolo, nonché al committente, quando si tratta di trasporto eseguito per suo conto esclusivo».

Si tratta cioè dell’applicazione di quella che si chiama corresponsabilità condivisa, e che rispetto al sovraccarico diventa particolarmente pesante (ovviamente) in riferimento al caricatore. Questi infatti, a prescindere dalla forma scritta o meno del contratto di trasporto, ha una responsabilità oggettiva in quanto non ha alcuna possibilità di produrre prove a sua discolpa. Quindi, gli agenti che fermano i camion dovrebbero subito andare a contestare la sanzione a chi di dovere. Perché se tutto termina lì, sulla strada, diventerebbe unaparziale applicazione della legge.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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