Ma è proprio vero che l’abito non fa il monaco? Non proprio. O meglio, forse era così negli anni bui del Medio evo, quando dentro un misero saio si celavano personalità eclettiche e inaspettate. Ma oggi, nella società della rappresentazione e dell’apparenza, il monaco si cuce l’abito a sua immagine e somiglianza. Perché quell’immagine deve esprimere messaggi coerenti a ciò che si è. È esattamente quanto ha fatto Visirun nel momento in cui ha deciso di realizzare a Ferrara una nuova sede. Questa società, leader nello sviluppo di soluzioni telematiche per la gestione delle flotte aziendali, a dieci anni esatti dalla sua nascita si trova in uno stadio evolutivo importante. Per la semplice ragione che in appena un decennio è riuscita a bruciare le tappe sospinta da una tecnologia che, facendo leva sulla semplicità, è in grado di soddisfare esigenze gestionali di aziende di ogni dimensione. Tutto ciò ha favorito il successo commerciale, ma allo stesso tempo ha attirato gli sguardi di grandi gruppi internazionali, attratti dal software elaborato dalla società ferrarese, in grado di geolocalizzare veicoli in tempo reale e di fornire una lunga serie di dati utili per ottimizzarne la gestione. Non a caso, nel 2015 Visirun entra nell’universo di Fleetmatics, società poi confluita nel 2016 in Verizon Connect, principale fornitore di soluzioni per fleet management a livello globale, presente in 15 paesi con oltre 4.000 dipendenti.
Di fatto quindi Visirun nasce e si caratterizza come azienda smart supportata da sistemi intuitivi e aperti, radicata in un contesto territoriale preciso, ma al tempo stesso espressione di una realtà multinazionale. Ecco perché nel momento in cui ha voluto rivedere i 1.600 metri quadri della sede ferrarese, insieme all’esigenza pratica di ospitare un numero di persone superiore, dovuto alla crescita dimensionale dell’azienda, ha voluto trasmettere anche un senso di praticità e di produttività, in quanto valori essenziali della compagine societaria, incorniciati da elementi di storia, di colore e di architettura, funzionali a esprimere il legame con la città che la ospita. Da qui la sfida di Tetris Design & Build, azienda partner di Verizon in tutto il mondo, che nell’elaborare il progetto ha prima cercato di comprendere la tipologia del business e poi lo ha tradotto in geometrie, architetture e spazi di lavoro.
Il punto di partenza era un ambiente tradizionale, articolato in corridoi e piccoli ambienti; quello di arrivo è affidato a grandi spazi comuni, aperti e prive di gerarchie, all’interno dei quali far entrare alcuni elementi in grado di “portare la città in ufficio”, in modo da renderla riconoscibile sia a chi ci lavora dentro, sia a ospiti e clienti stranieri. Ecco allora che uffici commerciali e porte prendono gli stilemi del duomo di Ferrara o di Palazzo dei Diamanti, postazioni di co-working si trasformano in mongolfiere (in omaggio al più grande festival in argomento che si svolge proprio nella città estense) e addirittura le moquette sono disegnate come tanti sanpietrini, segnati da intarsi verdi di muschio (vero), presenti anche sulle pareti tra i mattoni rossi a vista. Insomma, una situazione familiare e accogliente che, come ha sottolineato Martino Giovanardi, Country Manager di Visirun, evidenzia «l’impegno dell’azienda nel favorire il benessere dei propri dipendenti».
Ma l’anima smart della nuova sede di Visirun emerge anche da altro: nella flessibilità degli spazi, compattabili alla bisogna tramite pareti mobili con cui creare estemporanee sale riunioni; nei consumi energetici, visto che l’illuminazione è affidata a lampade dotate di sistema di intelligenza domotica che le fa accendere progressivamente compensando lo scemare della luce naturale nel corso della giornata; nella salubrità dell’ambiente, visto che le moquette, oltre a essere fonoassorbenti, sono in grado di assorbire particelle sottili di polvere e quindi di essere rispettose pure dei lavoratori più allergici.
Il valore aggiunto nella distribuzione degli spazi, però, deriva da una speciale area break, un luogo in cui raccogliere le idee, condividere qualche pensiero o semplicemente consumare cibo o bere qualcosa in compagnia, ma in cui diventa possibile essere “diversamente produttivi” proprio perché ci si trova in un contesto comodo, colorato e ravvivato dalla presenza di piante aromatiche e di luci d’atmosfera.
All’inaugurazione del nuovo spazio, avvenuto lo scorso 30 maggio, hanno partecipato, oltre a Gian Luigi Zaina, Vice Presidente di Confindustria Emilia Area Centro, una nutrita rappresentanza della casa madre americana, da Alexandre Cuny, Associate Director Alpine Countries, Derek Bryan,Vice President Sales EMEA /APAC e Shane Scoville, Senior Vice President and Head of Global Sales.
Galleria fotografica

Un angolo dell’area break con piante alle pareti e colori sparsi tra sedie e divani 
Lo spazio aperto per attività commerciali in cui trovano posto (a sinistra) postazioni a forma di mongolfiera 
La sala in cui vengono sviluppate le soluzioni software: da notare i tavoli che si possono alzare elettronicamente 
La scala che porta dal piano terra al primo piano: da notare l’esplosione di verde sulla parete


