“Non si capisce perché in quasi tutti i paesi europei si paga il pedaggio e qui da noi invece gli stranieri non pagano”. Il governatore della Baviera, Horst Seehofer, esponente della Csu, vorrebbe introdurre a tutti i costi il pedaggio per i veicoli stranieri e quindi anche per quelli sotto le 11,5 ton, visto che quelli sopra già versano regolarmente il maut. E le ragioni sono presto dette: la Baviera, regione sul confine sud della Germania, è per tanti terra di transito e quindi potrebbe incamerare tramite i pedaggi ingenti risorse economiche. Proprio tale prospettive ha fatto diventare l’intenzione del governatore bavarese una sorta di aut aut politico: “non firmo nessun accordo di coalizione con la Cdu – ha dichiarato esplicitamente Seehofer – se tale accordo non contiene l’introduzione del pedaggio per automobilisti stranieri”.
A questo punto la battaglia dell’esponente politico bavarese è giunta a Bruxelles, dove Helen Kearns, portavoce del commissario ai Trasporti Siim Kallas, rispondendo a una domanda proprio sulla possibilità di adottare nuovi pedaggi in Germania esclusivamente per i veicoli stranieri, ha risposto con un “no” deciso: ”La non discriminazione sulla base della nazionalità è un principio fondamentale della legge Ue“, ha spiegato. E questo principio vale anche per i pedaggi autostradali.
Sarà sufficiente a mettere tranquillo il sanguigno Seehofer?
La Baviera pretende il pedaggio autostradale per i veicoli stranieri. Secco
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