Lo vogliamo chiamare un veicolo da ultimo miglio? O magari, più propriamente da ultimo metro, vista la sua capacità di arrestarsi lì, sull’ultimo metro e di effettuare addirittura una rapida retromarcia per non finire giù insieme al ponte Morandi? Stiamo parlando del Volvo FM300 con frigo Carrier Supra 850 alle spalle per il quale però l’attributo migliore è sicuramente uno: «fortunato». Fortunato perché quella mattina del 14 agosto arrivò con una frazione di secondo in ritardo all’appuntamento con la disgrazia. Ma fortunato anche perché quel camion blu e cassone verde, immortalato a pochi centimetri dal vuoto, divenne l’immagine simbolo del crollo dell’infrastruttura genovese.
Ma il tempo passa e i veicoli, anche quelli fortunati, invecchiano. E così la Basko ha deciso di rinnovare il proprio parco mezzi e di mandare in pensione anche quel Volvo FM300 del 2009, di classe euro 5 e 857.000 km sulle spalle, per sostituirlo con altri più nuovi. A ritirare il veicolo usato è stata una società di Dalmine, nei pressi di Bergamo, di nome Italcar, senza però rendersi conto che quel veicolo era esattamente quello reso famoso del crollo del ponte Morandi. La cosa invece non è sfuggita a uno sveglio distributore di carburante, collocato nei pressi dell’azienda bergamasca, il quale ha subito riconosciuto la livrea e quindi è andato su internet a effettuare un riscontro anche sulla targa. A quel punto non ha avuto più dubbi e lo ha raccontato ai diretti interessati e anche alla stampa.
Così la notizia ha fatto in fretta il giro del web, tanto che forse anche alla Italcar hanno pensato che quel veicolo potesse valere qualcosa di più del suo valore commerciale. O almeno così si sarebbe indotti a pensare visto che sul sito della società attiva nella commercializzazione di veicoli pesanti usati non viene richiesto un prezzo, ma laddove solitamente compare una cifra c’è invece la scritta «Trattative Riservate». E se effettivamente riuscisse a trovare qualcuno disposto a pagare quel di più generato dalla notorietà del veicolo, per l’ennesima volta quel Volvo FM300 si rivelerebbe estremamente fortunato.